Da una parte il rapporto, sempre più difficile con i giornalisti, rinchiusi oggi in una carrozza del nuovo Frecciarossa Roma-Pompei e costretti a salire sul treno con un ordine perentorio da parte di un esponente delle forze dell’ordine. Dall’altra la provocazione dell’alleato (ma probabilmente primo rivale) Matteo Salvini che di ritorno dalla Puglia si immortala mentre prende un volo low cost della Ryanair poche settimane dopo le polemiche dell’aereo di Stato utilizzato dalla premier per andare proprio in Puglia.

Periodo caldo per Giorgia Meloni tra vicende giudiziarie nel suo partito, ‘ordini’ al ministro della Giustizia di non toccare il concorso esterno in associazione mafiosa (“mi concentrerei su altre priorità”), calo nei sondaggi (a vantaggio proprio del Carroccio) e ritardi nel Pnrr. A sollevare la polemica del giorno sono i giornalisti che in mattinata si sono ritrovati alla stazione Termini di Roma per l’inaugurazione del nuovo Frecciarossa diretto agli scavi di Pompei appena una volta al mese…

Diritto di cronaca ancora una volta leso (impedito anche alla troupe Rai, la tv pubblica, di fare le riprese) e reporter rinchiusi, ‘grazie’ a un ordine perentorio di un esponente delle forze dell’ordine, in una carrozza presidiata e lontana da quella che ospitava la premier Giorgia Meloni, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e l’amministratore delegato di Ferrovie Luigi Ferraris. Assente invece la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

Ieri invece era toccato a Salvini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, lanciare un messaggio, seppur indiretto, all’alleata di governo. La foto pubblicata sui social dal segretario della Lega (“Si lascia con rammarico la splendida Puglia”) prima di salire sul volo della compagnia low cost irlandese, ha suscitato non poche polemiche negli ambienti di Fratelli d’Italia. C’è chi infatti ha interpretato lo scatto di Salvini come una provocazione alla premier.

Il riferimento è al viaggio in Puglia delle scorse settimane di Giorgia Meloni con un volo di Stato con lo staff di Meloni che, nel tentativo di spegnere le polemiche, si affrettò a far sapere che il viaggio a Brindisi non era una sosta privata bensì una visita istituzionale per la candidatura della Valle d’Itria ad ospitare il G7 del prossimo anno.

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