Una ragazza di 18 anni, di origini centroamericane, ha denunciato di essere stata violentata la scorsa notte nella zona dei Navigli a Milano da un coetaneo che si era offerto di aiutarla perché si trovava in stato confusionale dopo una serata trascorsa con il fratello e gli amici nei locali della zona.

A soccorrere la giovane, originaria di El Salvador, sono stati gli agenti della volante del Commissariato Ticinese, dopo aver ricevuto una chiamata per una donna aggredita. Alle 6.45 circa i poliziotti sono intervenuti in Alzaia Naviglio grande dove hanno trovato due giovani che si strattonavano, tra cui la 18enne che ha riferito loro di aver trascorso la serata con il fratello e, dopo un litigio con quest’ultimo, di essersi poi ritrovata da sola lì, in mezzo alla strada, ubriaca. Successivamente sarebbe stata avvicinata da un coetaneo, di origini egiziane, che, stando alla sua denuncia, l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali in un giardinetto nelle vicinanze. Il ragazzo, incensurato, è stato al momento denunciato ed è ora indagato a piede libero per violenza sessuale.

La giovane è stata trasportata al centro antiviolenza della Mangiagalli, dove è ricoverata in attesa dell’esito degli accertamenti. Al vaglio anche la versione della ragazza che in un primo momento aveva spiegato di essere stata violentata dal fratello del suo fidanzato. I poliziotti sono alla ricerca di elementi a riscontro delle dichiarazioni della 18enne. Tra questi anche i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona.

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Redazione

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