Sport e diritti tv
Mondiali di Calcio Femminile: nessuna offerta per trasmettere in tv le partite delle Azzurre
C’è il rischio di non vedere in tv le partite del Mondiale di Calcio Femminile, che si disputerà a partire da luglio in Australia e Nuova Zelanda

Potremmo non vedere le partite della Nazionale Italiana Femminile di Calcio, durante il mondiale che si terrà a partire dal 20 luglio al 20 agosto, tra Australia e Nuova Zelanda. L’esordio delle Azzurre sarà nel “Gruppo G” il 24 luglio (ore 7 italiane) ad Auckland con l’Argentina, dopodiché affronteranno Svezia e Sud Africa a Wellington rispettivamente il 29 luglio (ore 8.30 italiane) e il 2 agosto (ore 8 italiane).
Il nodo sta nel fatto che la squadra nazionale femminile, al differenza di quella maschile, è riuscita a qualificarsi ma al momento non ci sono offerte degne di nota – secondo la Fifa – per acquisire i diritti tv per la messa in onda dei match.
Una situazione definita – nel corso di un’intervista al presidente Gianni Infantino, durante il programma “La politica del pallone”, del Rai Gr Parlamento – “Al limite del vergognoso”.
Infatti, le offerte economiche ricevute sono circa 200 volte inferiori rispetto a quelle relative al mondiale di calcio maschile. Un paradosso, considerando che l’Italia femminile al Mondiale c’è, al contrario del calcio maschile. “Non chiediamo che venga pagato quanto quello maschile, ma che si rispettino le donne che fanno questo sport”, ha detto Infantino.
Anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, è intervenuto sulla vicenda, affermando l’importanza di un obiettivo comune teso a valorizzare le Azzurre.
Nei giorni scorsi, inotre, si sono fatti sentire i campioni mondiali del 2006, i calciatori della Nazionale che quell’anno vinsero il Mondiale. Da Cannavaro a Materazzi, l’appello è stato unanime: “Non oscurate i mondiali femminili”.
”In qualità di ex campione del mondo – ha detto Marco Materazzi – vorrei spendere qualche parola sul Mondiale femminile: trovo assurdo che non possiamo vederlo. Una grande competizione come questa è per le persone che sognano, sia chi lo gioca che chi lo vive da casa. Bisogna poterlo ammirare, prendiamo questi cavolo di diritti!”.
Anche Fabio Cannavaro – capitano della Nazionale nel 2006 – ha ribadito lo stesso concetto: “Giocare un Mondiale è bellissimo, è il sogno di tutti quanti. Ma anche guardarlo da casa per parenti, amici e tifosi. La Nazionale di calcio femminile merita sicuramente di andare in tv, queste ragazze ce la mettono tutta e noi vogliamo poterle seguire durante le gare”.
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