Solidarietà incondizionata al calciatore brasiliano Vinicius Junior dopo gli insulti razzisti ricevuti domenica sera a Valencia durante la partita che il suo Real Madrid ha perso 1-0 contro i padroni di casa. La vicenda, che sui campi della Liga si è ripetuta più volte in questa stagione, è diventata un caso politico. In Brasile, a partire dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva, hanno alzato la voce per difendere la stella verdeoro. A Valencia si è toccato il fondo e il giocatore ha reagito con forza, portando all’attenzione del mondo quando accaduto.

La partita di domenica è stata infatti interrotta per quasi dieci minuti dopo che Vinícius ha identificato un tifoso del Valencia che gli ha rivolto insulti razzisti. Il video sui social mostrava i fan che insultavano Vinícius prima e durante la partita. “Il razzismo è normale nella Liga” e “il campionato che una volta apparteneva a Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi, oggi appartiene ai razzisti” ha commentato il brasiliano.

Sui social lo stesso Vinicius ha postato la foto del Cristo Redentore di Rio de Janeiro spento per un’ora, alle 18 locali, in segno di solidarietà nei suoi confronti. “Nero e imponente. Il Cristo Redentore era proprio così. Un gesto di solidarietà che mi commuove, ma soprattutto che mi sprona ancor di più a portare alla luce la nostra lotta – scrive l’attaccante del Real -. Apprezzo molto tutte le manifestazioni di affetto e supporto che ho ricevuto negli ultimi mesi. Sia in Brasile che nel mondo. So esattamente da chi è chi. Contate su di me, so che la maggioranza delle persone è fatta di brava gente e io non mollo”.

L’ambasciatore del Brasile in Spagna, Orlando Leite, ha poi chiesto di incontrare le autorità spagnole per discutere degli insulti razzisti rivolti a Vinicius. Secondo El Mundo, che cita fonti diplomatiche, Leite avrebbe richiesto di vedere la ministra delle Pari opportunità Irene Montero, la Procura Generale nonché il presidente del Real Madrid, Florentino Pérez, il presidente della Liga e il presidente della Reale Federazione Calcistica Spagnola. Al momento sembra che il presidente della Liga Javier Tebas sarà il primo a riceverlo.

Contestualmente la polizia spagnola ha arrestato sette persone in relazione a due episodi di insulti razzisti contro l’attaccante del Real Madrid nel corso della gara contro il Valencia. La polizia spagnola ha spiegato che tre arresti a Valencia erano legati ai cori “scimmia” e altri insulti razzisti rivolti alla stella brasiliana durante la sconfitta del Real Madrid nella Liga domenica a Valencia. Quattro arresti a Madrid per l’impiccagione di un manichino che indossava una maglia di Vinícius Júnior vicino al campo di allenamento del Real Madrid a gennaio, ha detto la polizia.

Vinicius, l’attaccante brasiliano del Real Madrid, che domenica scorsa è stato espulso al termine della partita contro il Valencia dopo essere stato vittima di insulti razzisti durante la partita, non sarà squalificato Lo ha annunciato la commissione disciplinare della Federcalcio spagnola ( Rfef). “Viste le accuse e le prove video fornite dal Real Madrid in merito all’espulsione al 90’+5 di Vinicius”, la commissione disciplinare ha deciso di annullare le “conseguenze disciplinari” di tale espulsione e di autorizzare il brasiliano a tornare in campo mercoledì (19:30) contro il Rayo Vallecano al Bernabéu per la 36a giornata della Liga.

Redazione

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