I passeggeri che sono scesi a Rebibbia, capolinea della metro B, l’hanno vista con la siringa in mano ormai esanime. La donna è Alma Reale, 39 anni, compagna di Luca De Maglie, l’uomo trovato privo di vita all’interno di una valigia lo scorso 5 giugno in piazza Federico Sacco a Pieralata. Una volta richiesto l’intervento dei soccorritori è arrivato il 118 che però ha potuto solo constatare il decesso della donna. Alma Reale era stata denunciata per l’occultamento del cadavere del compagno, suppongono gli inquirenti per overdose. La donna avrebbe aspettato diversi giorni prima di trasportare il corpo con un trolley fuori dall’appartamento dove i due convivevano, e poi nasconderlo con buste di plastica e nastro adesivo.

I PRECEDENTI

La compagna di De Ceglie era stata al centro di un altro episodio di cronaca. La donna era stata denunciata dai Carabinieri per abbandono di minore. I militari della stazione Santa Maria di Soccorso erano intervenuti nell’appartamento di via Luigi Belardi, dove i due convivevano, dopo la segnalazione al 112 della presenza di un bambino chiuso all’interno di un’auto. Il minore è stato salvato dai militari dell’Arma e dai vigili del fuoco e poi affidato alla nonna. In quell’occasione Alma Reale era stata trovata in stato confusionale e portata in ospedale per accertamenti e poi denunciata per abbandono di minore. La coppia viveva in una zona preda al degrado. Già da tempo i residenti avevano più volte segnalato la presenza di spacciatori di eroina, in attesa dei tossicodipendenti sulla corsia laterale di via Tiburtina dove protetti dal degrado dei cespugli vendono la droga.

Riccardo Annibali

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