Continua l’azione delle interforze per contrastare il fenomeno della “movida violenta”, reprimere le attività illecite e tutelare l’ordine pubblico. A finire nel mirino della Questura di Roma quattro locali nella zona centrale della Capitale e nella città di Fiumicino. Saracinesche abbassate per gli esercizi commerciali, a cui è stata sospesa temporaneamente la licenza, dopo i controlli delle autorità che hanno rilevato la somministrazione di alcolici oltre l’orario previsto dalla normativa e la vendita di bevande alcoliche ai minorenni.

Le operazioni degli agenti 

Nell’ambito di una più ampia strategia, coordinata tra il commissariato Porta Pia e il commissariato Fiumicino, in collaborazione con i Carabinieri di ”Roma Casilina” e gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Roma, sono state riscontrate numerose violazioni in quattro locali.

Il primo provvedimento è scattato per un noto bar in Viale Alessandrino, luogo di aggregazione di pregiudicati. I carabinieri, intervenuti sul posto qualche giorno prima per una sparatoria, hanno ritenuto opportuno porre i sigilli al locale per motivo di particolare allarme sociale.

Illeciti e violazioni anche nei bar della “Roma bene”. In Piazza Bologna, è stata sospesa l’attività di un esercizio commerciale per la vendita di bevande alcooliche da asporto oltre l’orario consentito. Gli agenti hanno ritenuto necessaria la sospensione della licenza per cinque giorni, ai sensi dell’articolo 100 T.U.L.P.S..

Analoga sospensione di 15 giorni della licenza per un esercizio commerciale in Vicolo del Cinque dove, a seguito dei diversi controlli effettuati dai poliziotti del commissariato Trastevere, con conseguenti formali diffide al gestore a tenere un comportamento conforme alla normativa di settore, sono state rilevate violazioni relative alla somministrazione di bevande alcooliche oltre l’orario previsto dalla normativa.

Stesso provvedimento è stato notificato al titolare di un esercizio pubblico a Fiumicino, in zona Lungomare della salute, con una sospensione di sette giorni: nel locale venivano somministrate bevande alcooliche a ragazzi minorenni.

L’attività degli agenti, coordinati dalla Questura di Roma, proseguirà nei prossimi giorni, con l’adozione, se necessaria, di altri provvedimenti di sospensione della licenza nei confronti degli esercizi commerciali sanzionati. L’obiettivo è quello di arginare e debellare il fenomeno della somministrazione di alcolici ai minori.

Lotta al lavoro nero e allo spaccio di stupefacenti

Le operazioni degli agenti nella zona della movida capitolina colpiscono anche il lavoro irregolare e lo spaccio di droga. Da ieri sera fino a notte fonda i Carabinieri hanno svolto diverse operazioni di controllo straordinario nei quartieri di Trastevere, Ponte Milvio, ”Città Giardino” e San Lorenzo per contrastare fenomeni violenti e illeciti. Cinque gli arresti per spaccio di stupefacenti e per pericolo sociale. Nella notte gli agenti hanno anche disposto diversi provvedimenti per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare.

Nel quartiere di Città giardino, i carabinieri hanno rilevato la mancata regolarizzazione contrattuale in due locali del quartiere. Ai proprietari è stata comminata una elevata sanzione amministrativa, con relativa sospensione dell’attività imprenditoriale per un ammontare di euro 2000 in caso di mancata regolarizzazione dei dipendenti.

Andrea Lagatta

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