Sanzioni da 400 euro (la cifra minima prevista) per chi è stato sorpreso in strada senza mascherina. E’ quanto emerge dalle prime verifiche effettuate lo scorso weekend dalle forze dell’ordine, sollecitate dal presidente della regione Vincenzo De Luca a intensificare i controlli dopo il picco di contagi che sta interessando da settimane la Campania.

Due gli episodi principali finiti nel mirino di polizia e carabinieri. Il primo si è verificato in provincia di Napoli, a Cardito, dove nella notte tra domenica e lunedì è stata una segnalazione al 112 a sollecitare l’intervento dei carabinieri della stazione di Crispano insieme a quelli del nucleo radiomobile della Compagnia di Casoria. Giunti all’esterno di un locale in via Bonavolontà, è stato accertato un assembramento ingiustificato di persone.

Tutti indossavano la mascherina chirurgica tranne quattro giovani. Quest’ultimi, tra lo stupore dei presenti, continuavano a parlare tra di loro senza utilizzare il dispositivo di protezione. Sono stati sanzionati secondo le misure straordinarie in materia di contenimento da Covid-19 ed invitati ad indossare la mascherina. La sanzione applicata non è quella di mille euro annunciata da De Luca nel corso della diretta Facebook del venerdì, ma quella ridotta di 400 euro.

Discorso analogo anche nel centro di Napoli dove gli agenti del Commissariato Decumani e dell’Ufficio Prevenzione Generale, sempre nella notte tra domenica e lunedì, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in via Mezzocannone per segnalazioni di assembramenti in strada e musica ad alto volume.

Una volta sul posto i poliziotti hanno visto numerose persone che sostavano presso un bar e ne hanno sanzionato cinque per il mancato rispetto del distanziamento sociale e perché non indossavano la mascherina.

LE SANZIONI – L’ordinanza rimanda all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 per quello che riguarda le violazioni e quindi “è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale o da ogni altra disposizione di legge attributiva di poteri per ragioni di sanità, di cui all’articolo 3, comma 3. Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo”.

In caso di reiterata violazione la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima. Il testo chiarisce anche che nel caso in cui “la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni”.