Marco Campora è il nuovo presidente della Camera penale di Napoli. I penalisti napoletani lo hanno eletto alla guida della giunta che dovrà rappresentare la categoria in un periodo di particolare crisi come quello attuale.

Campora è stato eletto con 145 voti, superando gli 89 voti ottenuti dal presidente uscente Ermanno Carnevale e i 50 voti ottenuti dall’avvocato Gaetano Balice che aveva deciso di scendere in campo con una propria lista. Solo sei le schede nulle.

Ventisei anni di carriera alle spalle, penalista impegnato in molti dei processi che sono entrati nella storia giudiziaria cittadina, il neopresidente della Camera penale napoletana approda alla guida dell’organismo forense dopo una lunga esperienza nelle giunte guidate nel passato da altri presidenti.

È stato per quattro anni tesoriere nella giunta guidata dall’avvocato Michele Ceranona e ha fatto parte, per altri quattro anni e ricoprendo per due anni anche la carica di segretario, del direttivo della Camera penale durante la presidenza dell’avvocato Attilio Belloni.

«Sono orgoglioso di rappresentare i penalisti napoletani in questo momento – commenta Campora – È stata una grande sfida, le elezioni sono state molto partecipate e questo è un segnale importante per l’avvocatura, perché è un segnale di vivacità culturale. Ora – aggiunge – è il momento di unirci, di partecipare alla vita associativa e di lavorare fianco a fianco per raggiungere obiettivi comuni».

Con Campora vince la squadra composta da Angelo Mastrocola (segretario), Errico Frojo (tesoriere), Guido Furgiuele, Raffaele Minieri, Marco Bello, Valerio Esposito, Claudia Milone, Leopoldo Perone (consiglieri), e Pasquale Coppola, Giovanni Battista Vignola, Domenico Di Criscio (probiviri).

«Saremo sicuramente un punto di riferimento per tutti i giovani avvocati che sono in difficoltà – spiega Campora – Ci impegneremo a riportare la Camera penale di Napoli al centro del dibattito politico e culturale. La grande partecipazione che ho visto oggi è il segnale di un grande interesse da parte della categoria. Attraverso il dibattito assembleare si possono raggiungere obiettivi importanti e sono sicuro che con la mia squadra riusciremo a ottenere grandi risultati».

«Ringrazio il mio maestro Ciruzzi, gli avvocati Belloni e Furgiuele che hanno creduto in me e nel mio progetto e ringrazio tutti i colleghi che mi hanno votato. Mi impegnerò a non tradire la fiducia di chi mi ha sostenuto e di tutti gli iscritti della Camera penale». Campora sa di raccogliere una sfida difficile, perché la pandemia ha causato la crisi che ha duramente colpito molte professioni, inclusa l’avvocatura, e ha determinato grandi rallentamenti nel settore giustizia. «Ci sono varie criticità da affrontare, da quelle organizzative e interne al Tribunale a quelle legate a tentativi di compressione degli spazi di libertà – osserva il neo presidente – Lavoreremo duramente per restituire dignità alla funzione dell’avvocato». E conclude con un richiamo all’unità della categoria: «Solo la coesione dei penalisti consentirà di raggiungere gli obiettivi comuni».

Le votazioni si sono svolte nella giornata di ieri nell’area antistante l’ingresso del Palazzo di Giustizia e per una mattinata il Tribunale è tornato a essere popolato da centinaia di avvocati come non accadeva ormai da molti mesi.

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).