Parole sconcertanti quelle indirizzate a Vincenzo De Luca. Il Governatore da giorni parla pubblicamente della scelta irresponsabile dei No Vax e del pericolo di avere una fetta di popolazione non vaccinata. Parole poco gradite dai No Vax che sono arrivati a minacciare di morte il Governatore. Le frasi agghiaccianti sono state scoperte dalla Digos in una chat di Telegram “Basta Dittatura”.

Dalla ricetta per produrre il Napalm, usato anche come combustibile per lanciafiamme, a minacce di morte esplicite: «Ormai puzza di cadavere”, al suo indirizzo di casa. Nelle chat sono emerse numerose intimidazioni nei confronti del governatore che da tempo ha preso di mira i negazionisti del covid-19. «Chi di napalm ferisce, di napalm perisce?”, e ancora: «Andate a bruciargli la casa», «vacciniamolo! un colpo per ogni marca». Queste sono solo alcune delle minacce all’indirizzo di De Luca. Tra i messaggi c’è anche chi sottolinea che «produrre del Napalm in casa non è così difficile» e indica anche la «ricetta: nafta, olio di palma, alluminio». Stando a quanto accertato dalla polizia, la discussione nelle chat è stata avviata dopo le parole del governatore che, parlando dei no vax, ha invocato l’uso del lanciafiamme.

Nelle scorse ore De Luca aveva definito i no vax «incoerenti e irresponsabili» sostenendo che siamo sull’orlo della barbarie. «L’irresponsabilità di chi finge per scambiare per libertà democratica quella che nei paesi civili si chiama irresponsabilità. La libertà si esercita entro i limiti ed entro l’ambito di rispetto per la vita, la salute e la libertà degli altri. Libertà non significa fare quello che ci passa per la testa. Significa rispondere ai doveri del vivere in comune. Tutti abbiamo dei doveri e dei limiti alla nostra libertà quando il bene da tutelare è la salute e in tanti casi la vita». Le parole del Governatore avrebbero mandato su tutte le furie chi ha deciso di non vaccinarsi e combatte questa assurda battaglia. Nelle chat, infatti, anche un riferimento esplicito al lanciafiamme, rispolverato da De Luca l’altro ieri che rispondendo ai cronisti alla domanda su eventuali restrizioni per i non vaccinati nel caso di un ritorno alle zone gialle, possibilità paventata dai governatori del Nord, aveva detto ironizzando: «Mi rimane solo il napalm, o il lanciafiamme. Oltre non so».

Sulle minacce al Governatore della Campania ora sta indagando la Digos della Questura di Napoli. Intanto ieri il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che pure ha annunciato una linea dura nei confronti di chi deciderà di non vaccinarsi, ha espresso solidarietà e vicinanza al Governatore, ribadendo che la violenza di pochi non fermerà la battaglia contro il Covid-19.

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Giornalista napoletana, classe 1992. Vive tra Napoli e Roma, si occupa di politica e giustizia con lo sguardo di chi crede che il garantismo sia il principio principe.