Lo scoop
Paola Turci e Francesca Pascale spose: il matrimonio segreto tra la cantante e l’ex di Berlusconi
Paola Turci e Francesca Pascale spose. Il prossimo sabato, 2 luglio, presso il Comune di Montalcino, in Toscana, cui seguirà una cena al castello di Velona. Dopo anni di voci, scatti rubati, pettegolezzi e gossip sui giornali sulla relazione tra la cantante e la showgirl, ex fidanzata del quattro volte Presidente del Consiglio e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ecco la data, la celebrazione, la festa. La notizia è stata riportata da Leggo.
Il giornale online scrive di una cerimonia tenuta segreta – evidentemente non abbastanza – per evitare l’attenzione dei media. Era l’agosto del 2020 quando il settimanale OGGI pubblicava le foto di un bacio tra le due. Turci e Pascale erano in vacanza su uno yacht, in Cilento. Solo quattro mesi prima Pascale aveva ufficializzato la rottura con il leader di Forza Italia. Né Turci né Pascale avevano mai confermato o smentito la relazione sentimentale.
“Avrei potuto mangiarci sul quel pettegolezzo, invece ho rifiutato copertine, soldi. Il mio silenzio ha comunicato che non è necessario dire quello che sei”, aveva commentato Turci, 57 anni, in un’intervista a OGGI. “Mi hanno sempre dato della lesbica, non l’ho mai considerato un insulto. A intenderla come offensiva sono solo gli omofobi o le persone profondamente ignoranti …”.
La cantante aveva sempre rivendicato l’importanza della riservatezza. “È un valore. E se la sessualità non ha limiti, non è detto che non debba averne la comunicazione della sessualità: raccontare quel che ti piace ti mette in una casella, e per fortuna oggi non c’è più bisogno di sceglierne una”. In passato Turci era stata legata sentimentalmente al tennista Paolo Canè, nel 2010 aveva sposato Andrea Amato, giornalista di R101. I due si erano separati nel 2012.
Pascale aveva fatto sapere della fine della relazione con Berlusconi nella primavera del 2020. Lo scorso luglio aveva criticato aspramente Forza Italia per l’opposizione al ddl Zan, il disegno di legge sull’omotransfobia. “Copiare la Lega non conviene, tanto vale allora votare l’originale”, aveva detto in un’intervista a Repubblica. “C’è in Italia una parte politica che non riesce a vedere, che è cieca e le leggi non sono al passo con il tempo. La politica che non vede una piazza come questa non sa ascoltare – aveva detto al Pride di Napoli – Io sono testimone della mia vita: la famiglia è quel nucleo fatto di persone che si amano e che hanno rispetto reciproco, ma questi politici non lo capiscono”.
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