Denunce a pioggia da parte dei Carabinieri su un vero e proprio esercito di furbetti del reddito di cittadinanza composto da 108 persone. Tutto sarebbe partito dalla lunga indagine dei carabinieri della compagnia Parioli diretti da Alessandro De Venezia e coordinata dalla procura di Roma che ha consentito di stanare coloro che ricevevano indebitamente il sussidio. Il lavoro dei militari è partito dall’analisi delle immatricolazioni di auto nuove e dalle dichiarazioni di residenza in Italia: i presunti “furbetti” del reddito, avrebbero incassato 450mila euro di aiuti che non erano in diritto di percepire, procurando quindi un ingente danno erariale alle casse dell’Inps.

L’INDAGINE – Tutto sarebbe nato nel corso di un’attività di verifica sui requisiti di quanti percepivano il reddito di cittadinanza, come il possesso dei periodi minimi di residenza in Italia, oppure la presenza di eventuali misure interdittive derivanti da condanne o il possesso di veicoli con immatricolazioni recenti. Al termine delle ricerche, le Stazioni della Compagnia Carabinieri di Roma Parioli hanno denunciato in stato di libertà 108 persone. A quanto trapela si tratta di soggetti che a seguito di accertamenti eseguiti negli uffici dell’Inps, avevano ottenuto indebitamente il beneficio accumulando complessivamente un ingiusto profitto, per un pari danno erariale, di circa 450mila euro. Gli accertamenti dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno portato alla luce false dichiarazioni e omissioni nelle richieste, come quelle riguardanti ad esempio la permanenza nello Stato italiano per cui non ne avrebbero avuto diritto. Secondo quanto si apprende, a carico delle 108 persone sarà immediatamente sospeso il beneficio e seguirà una richiesta di risarcimento del danno causato alle casse dello Stato.

Riccardo Annibali

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