Il varco 4 del porto di Trieste, occupato ormai da venerdì 15 ottobre, è libero, ma la protesta non si ferma. I pochi portuali giuliani ancora in lotta contro il Green pass non mollano la presa: i lavoratori contrari al certificato verde sono stati sgomberati questa mattina dalla polizia in assetto antisommossa, che ha disperso i manifestanti anche grazie all’uso di idranti, leggere cariche e lacrimogeni.

Polizie e prefetto che a lungo hanno tentato una mediazione con i capi della protesta, ma senza successo. Dopo oltre un’ora e mezza quindi il varco è stato liberato con l’uso della forza, disperdendo i manifestanti.

I poliziotti sono scesi dai mezzi, un funzionario ha quindi più volte invitato i portuali e gli altri manifestanti a disperdersi “in nome della legge”, ma di fronte al ‘no’ sono stati azionati gli idranti. “Non siamo violenti, toglietevi gli scudi” e “arretrate”, erano le urla nei confronti degli agenti da parte dei portuali.

Lavoratori che, affiancati da altri manifestanti no vax e no Green pass giunti sul posto per dare manforte alla protesta , si sono spostati nella vicina zona parcheggio, allontanati anche con l’utilizzo di lacrimogeni sparati dalla polizia, e annunciando in ogni caso che lo sciopero proseguirà almeno fino al 21 ottobre.

Attualmente i manifestanti, circa 2mila persone, stazionano nei pressi di via Campi Elisi, dove la polizia è presente per controllare la situazione. Anche in questa zona vi sono stati momenti di grande tensione e momenti di vera e propria guerriglia, con cariche della polizia dopo che i manifestanti hanno provato a formare una barriera con i cassonetti tra il fumo dei lacrimogeni.

L’intervento delle forze dell’ordine sta spingendo i manifestanti a raggiungere il centro del capoluogo, piazza Unità d’Italia. Una folla più contenuta che, scandendo slogan come “No Green pass” o “La gente come noi non molla mai”, sta attraversando via Romolo Gessi e via Locchi per raggiungere il centro. Al loro passaggio, come sottolinea l’Ansa, alcuni residenti si sono affacciati e li hanno insultati

LE REAZIONI POLITICHE – Immediate le reazioni politiche dopo gli scontri di questa mattina. Il primo a cavalcare la protesta è stato Matteo Salvini: “Settimana scorsa si permette a un manipolo di neofascisti di mettere a soqquadro Roma, oggi si usano gli idranti contro i pacifici lavoratori e cittadini a Trieste. Ma al Viminale come ragionano?, ha scritto in un tweet il leader della Lega.

A fargli eco su Facebook Giorgia Meloni: “Lo stesso Governo che nulla ha fatto per fermare un rave illegale di migliaia di sbandati, nulla ha fatto per impedire l’assalto alla sede della Cgil, nulla fa per fermare l’immigrazione illegale e combattere le zone franche dello spaccio e della criminalità… tira fuori dai depositi gli idranti per usarli contro dei lavoratori che scioperano pacificamente per non essere discriminati sul posto di lavoro”, scrive su Facebook la numero uno di Fratelli d’Italia.

 

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia