Hanno abbandonato la riunione, per protesta, tutti i senatori della maggioranza presenti nella Giunta delle immunità del Senato che stanno discutendo il caso Gregoretti, dopo la decisione di bocciare la richiesta di più documenti sullo stato di salute dei migranti bloccati sulla Gregoretti per decidere sul caso e di convocare l’ufficio di presidenza di oggi sul rinvio del voto, nonostante l’assenza del capogruppo di Leu Pietro Grasso.  «Se rischierò un processo per aver controllato i confini il mio paese ci andrò a testa alta, ma dovranno preparare un Tribunale bello grande, perché con me ci saranno tanti italiani», è la reazione del leader della Lega, Matteo Salvini, durante un’iniziativa elettorale nel parmense. In un passaggio del suo intervento, parlando del caso Gregoretti, in tanti tra il pubblico, hanno commentato: «Verremo con te, siamo pronti».

«Tutta la maggioranza ha ritenuto di abbandonare questa riunione della Giunta perché il presidente Gasparri, che fino a ieri ha detto che questo è un organo giurisdizionale e imparziale, si è comportato in maniera più politica degli altri, perché ha messo al voto una istanza istruttoria molto importante per valutare i documenti sulla salute dei migranti soprattutto dopo lo sbarco. La richiesta è finita a parità di voti e lui ha ritenuto di respingerla, votando anche lui con una parte politica ben precisa». Queste le parole della capigruppo del M5s nella Giunta Elvira Evangelista, uscendo dalla riunione sul caso Gregoretti. Che incalzata dai cronisti, ha aggiunto: «Sto accusando Gasparri di non essere stato un presidente imparziale».

L’Ufficio di presidenza della Giunta delle Elezioni è stato convocato per martedì alle 19: è allora che si deciderà teoricamente l’eventuale rinvio del voto sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in programma lunedì prossimo, 20 gennaio. Secondo la maggioranza il rinvio sarebbe però automatico in quanto la Conferenza dei Capigruppo ha già deciso per la prossima settimana la sospensione dei lavori del Senato, per la campagna elettorale per le elezioni in Emilia Romagna e in Calabria, e quindi anche di quelli della Giunta. Peraltro il senatore pentastellato Crucioli ha contestato la decisione di porre ai voti la domanda di acquisire ulteriore documentazione sullo stato di salute dei migranti a bordo della Gregoretti, richiesta respinta essendo la votazione finita in parità, dieci a dieci.

«I casi sono due: o quello sulla Gregoretti è un processo serio e grave, e quindi non c’è tempo da perdere, oppure è solo una ritorsione politica contro Salvini. Pd, Iv e 5Stelle non si azzardino a chiedere rinvii, per evitare il giudizio di calabresi ed emiliano-romagnoli», chiosa la senatrice della Lega Erika Stefani.

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