Solo la repressione non basta
Raffica di spari dopo blitz e applausi, a Ponticelli si riparte con le stese: 11 proiettili contro palazzina
Blitz, oltre 60 arresti (molto dei quali notificati a persone già detenute da tempo), Ponticelli “liberata” ma nel giro di meno di 72 ore nuova stesa intimidatoria, con ben undici proiettili esplosi nel rione De Gasperi, all’altezza di un edificio abitativo. La camorra torna a farsi sentire a Napoli est con un raid avvenuto intorno alle 22 di mercoledì 30 ottobre.
Ignoti hanno esploso numerosi colpi d’arma da fuoco in via Camillo de Meis. Sul posto è intervenuta poco dopo la polizia che non ha riscontrato danni a vetture o abitazioni, con parte degli undici proiettili conficcati contro un muro di un edificio abitativo. Indagini in corso da parte degli agenti del locale Commissariato per far luce su quanto accaduto.
Non è al momento chiaro se nella palazzina presa di mira dai pistoleri risieda qualche personaggio “noto” della malavita locale. Si tratta di un messaggio probabilmente lanciato dai pochi reduci del clan De Luca Bossa-Schisa-Minichini-Casella per testimoniare ancora la loro presenza sul territorio. Clan che è in contrasto da anni contro i De Micco-De Martino.
Un episodio che invita forze dell’ordine e istituzioni a non abbassare mai la guardia in un territorio di periferia costantemente abbandonato dallo Stato. Va bene arrestare, reprimere, ma senza interventi concreti di bonifica e riqualificazione della zona, la situazione si ripresenterà identica in un futuro non lontano.
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