Guido Bertolaso vuole la riapertura della discarica di Malagrotta. L’ex capo della Protezione Civile non ha dubbi: vorrebbe costruire un inceneritorenel quadrante nord-est della Capitale, dove c’è un aeroporto in cui atterrano tre voli al giorno“. Il sito sorgerebbe proprio nella zona di via Salaria, proprio dove tre anni fa è andato in fiammo il TMB.

Bertolaso, che ha rifiutato la candidatura alla guida di Roma, in un convegno organizzato da Roberto Cipolletti, candidato di Fratelli d’Italia all’assemblea capitolina, si è espresso sul tema caldo dei rifiuti.

La realizzazione di un impianto di termovalorizzatore o gassificazione è, per l’ex capo della Protezione Civile, “la soluzione che in termini di transizione ecologica è la cosa migliore“. E poi ha aggiunto: “E’ inutile parlare del raddoppio dell’impianto di San Vittore perché ci vorrebbe lo stesso tempo di quello che ci vuole per fare un termovalorizzatore“, ha precisato Bertolaso, secondo cui si potrebbe prendere in considerazione la parte Nord-est della Capitale, “c’è un aeroporto dove atterrano tre aeroplani al giorno: in quella zona bisogna fare una vasta area ecologico ambientale. Non mi venite a dire che ci vogliono decenni per fare un impianto di termovalorizzazione“, ha lanciato una sferzata Bertolaso al futuro sindaco della Capitale.

La replica di Gualtieri

Ma le parole di Bertolaso non hanno trovato grosso favore da parte del candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri: “Al contrario di quanto sostiene Bertolaso – ha scritto su Facebook – io sono contrario alla riapertura di Malagrotta, fortunatamente chiusa 8 anni fa grazie alle scelte del sindaco Marino e del Pd. E sono contrario anche a una nuova discarica di servizio nella Valle Galeria, dove la sindaca Raggi ha individuato come possibile il sito di Monte Carnevale. Negli ultimi 40 anni gli abitanti di quell’area hanno pagato un prezzo ambientale altissimo e adesso bisogna pensare solo a una bonifica“.

Il 31 dicembre 2019, Virginia Raggi aveva firmato la delibera che indicava la cava di Monte Carnevale come luogo idoneo per una nuova discarica, a 200 metri dall’eden naturalistico di Macchia Grande. Il 16 marzo scorso, il cambio di passo: la sindaca uscente, dopo l’inchiesta sui rifiuti della Procura di Roma che ha determinato l’imposizione degli arresti domiciliari per Flaminia Tosini, dirigente regionale, e Valter Lozza, imprenditore nel settore dello smaltimento dei rifiuti, ha deciso di fare dietro front. Il sito non è stato aperto. E continua la polemica tra Regione e Comune sulla gestione dei rifiuti.

Il ‘no’ alla candidatura

Lo scorso aprile, Bertolaso ha allontanato le speculazioni su una sua candidatura al Comune di Roma. Proprio Forza Italia  avrebbe voluto candidarlo prima di Enrico Michetti.

Intervenuto a L’Aria che tira su La7, Bertolaso ha detto “Per i romani Guido Bertolaso sindaco sarebbe un incubo, vi dovete mettere in testa questo. Io non sono una persona facile, non sono una persona propensa alla mediazione e al compromesso“, ribadendo di non aver intenzione di candidarsi alle amministrative perché “fare il sindaco di Roma significa ogni giorno giocare una finale di Champions League correndo il rischio di perderla, e per me sarebbe inaccettabile“.

Andrea Lagatta

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