“La vetrina e il retrobottega del negozio dell’antimafia”, è questo il titolo che insieme al Segretario, Sergio D’Elia, e alla Presidente, Rita Bernardini, abbiamo scelto per la riunione del Consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino-Spes contra Spem che si svolgerà domani, 20 giugno, dalle 9:30 alle 21:30 sulla piattaforma Zoom. I lavori saranno trasmessi anche in diretta su Radio Radicale e sui canali social YouTube e Facebook dell’associazione. L’obiettivo di questo terzo appuntamento del nostro Consiglio, dopo quelli di aprile e maggio, è affrontare le questioni legate all’antimafia andando oltre la vetrina, dove è esposto il capo nobile e fine della lotta alla mafia, per andare a guardare all’armamentario con cui la si contrasta e che si trova nel retrobottega. Tanto più nel momento in cui l’antimafia diventa la tempesta di parole di ministri di giustizia e manette, di esponenti di partito preso, di giornalisti di stampa e regime carcerario che non conoscano le basi minime della Costituzione. Due i punti centrali della riunione.

Il primo, come sempre per Nessuno tocchi Caino-Spes contro spem, il vissuto delle persone. Interverranno, infatti, imprenditori vittime di misure interdittive e di prevenzione antimafia, Sindaci di Comuni sciolti per mafia, ex detenuti entrati al 41 bis da indagati e usciti da innocenti. Verrà ricordato anche Francesco di Dio, entrato in carcere a 18 anni e deceduto il 3 giugno scorso nel carcere di Opera, dopo 30 anni ininterrotti di ergastolo ostativo. Il secondo, di grande rilievo, è l’intervento previsto – oltre che degli avvocati difensori di imprenditori – dei docenti dell’Università di Ferrara che nel novembre 2019 hanno organizzato il seminario sul tema “Confische e sanzioni patrimoniali nella dimensione interna ed europea” con la partecipazione delle cliniche legali del Dipartimento di Giurisprudenza della stessa Università a fornire supporto in relazione a casi concreti.

Nel corso dei lavori saranno discusse anche alcune proposte di iniziativa. Tra queste, una “Marcia del sale” delle vittime del sistema dell’Antimafia, della quale si avrà un piccolo saggio nelle testimonianze dei partecipanti a riunione del Consiglio Direttivo. E poi un documentario sulle vittime delle misure di prevenzione e interdittive antimafia da presentare a Strasburgo a supporto dei ricorsi incardinati davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. All’ordine del giorno della nostra riunione anche la campagna per il raggiungimento di 2.000 iscritti a Nessuno tocchi Caino-Spes contra spem entro la fine dell’anno.