Per un milione e 400mila studenti di Wuhan, la città cinese epicentro del contagio di Coronavirus nel mondo, questa mattina ha suonato nuovamente la campanella nei quasi 3mila edifici utilizzati come scuole e asili. Da diverso tempo ormai nella città dove ha avuto origine la pandemia la situazione sembra essere tornata ad una parvenza di normalità: dopo mesi di rigido lockdown e nessun nuovo caso locale da trasmissione, questa mattina gli studenti hanno potuto fare ritorno in classe.
Il rientro è avvenuto tra rigorose misure sanitarie per tutelare la salute degli studenti ma senza l’obbligo di indossare la mascherina, pur essendo invitati a farlo. Per poter seguire le lezioni restano altre prescrizioni fondamentali: dalla misurazione della temperatura corporea alla disinfezione quotidiana di mense, aule, bagni e dormitori, fino al gel disinfettante in ogni classe. In caso di problemi sanitari ogni scuola ha un ospedale di riferimento a cui rivolgersi con una sorta di ‘corsia preferenziale’, mentre tutto il personale scolastico è stato sottoposto ad un corso di prevenzione delle epidemie: Wuhan è infatti la città cinese che ha pagato il prezzo più alto in vite umane, l’80% delle vittime cinesi (4.723 i decessi ufficiali) sono proprio a Wuhan.
Oggi, #1settembre, dopo quasi sette mesi di pausa, le scuole riaccolgono gli studenti a #Wuhan. Distanziamento sociale, misurazione della temperatura e mascherine non obbligatorie da indossare tra le misure adottate.#ForzaWuhan e buono studio a tutti gli alunni! #BackToSchool2020 pic.twitter.com/aGpaZg0WRg
— Ambasciata Repubblica Popolare Cinese in Italia (@AmbCina) September 1, 2020
NEL RESTO DEL MONDO – Il primo giorno di settembre segna la riapertura delle scuole anche in altre nazioni, come Francia, Russia, Israele, Polonia. In Francia, dove i contagi hanno ripreso a crescere con numeri record, tornano tra i banchi oltre 12 milioni di studenti: per la sicurezza sanitaria è prevista la mascherina obbligatoria per insegnanti e alunni (dopo gli 11 anni di età).
In altri paesi, come Danimarca e Olanda, la riapertura graduale degli istituti scolastici è stata avviata già da mesi. In Spagna, quinto paese al mondo per casi di contagi giornalieri, la riapertura delle aule è prevista il 7 settembre tra obbligo di distanziamento e mascherine per gli studenti sopra i sei anni.
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