Sarà votata domani in consiglio regionale della Lombardia la mozione di sfiducia del Pd all’assessore al welfare Giulio Gallera per la gestione dell’emergenza sanitaria. La consigliera di Italia Viva Patrizia Baffi, che a Codogno la pandemia l’ha vista nascere, esprime dubbi.
Guardando i dati dell’impatto del Coronavirus in Lombardia sembra evidente che siano stati fatti errori. Gallera dovrebbe lasciare?
Sicuramente sono stati fatti errori. Molti sono sotto gli occhi di tutti e altri ancora dovranno essere accertati. Ora non ci sarebbero vantaggi per i cittadini lombardi con un ribaltone, anzi! Devono essere le persone al centro del nostro operato, non le mosse politiche per dare prove di forza. L’unico effetto che produrrà questa mozione è quello di ricompattare una maggioranza che scricchiola, dando una stampella a Gallera e a quella parte di sanità lombarda che non funziona. Noi vogliamo invece che le cosa cambino, in meglio.
Ma non è il momento di cambiare l’assetto dell’amministrazione sanitaria regionale?
Io credo di no. Superata la fase di emergenza andremo a verificare tutto il percorso e le scelte fatte e riusciremo a determinare le responsabilità e gli errori.
A questo proposito sono stata una dei promotori della richiesta di una Commissione d’inchiesta che si insedierà a giorni.
Le responsabilità dovranno essere accertate, non crede?
Certo e Italia Viva ha scelto il percorso più forte per farlo, la Commissione d’inchiesta.
Italia Viva ha proposto che, una volta finita l’emergenza, anche in Parlamento si istituisca una Commissione d’inchiesta per fare luce sugli errori fatti, sulle responsabilità, sulle catene di comando. Non solo per individuare chi ha sbagliato, ma anche per fare in modo che gli errori non vengano più compiuti in futuro
Nel frattempo in Lombardia cosa si dovrebbe fare?
Sicuramente non anticipare l’esito di una Commissione che sta per iniziare il suo lavoro e la cui importanza rischia di essere banalizzata con una mozione che di fatto ne disconosce il valore arrivando già alle conclusioni. Questo non significa assolvere Gallera o la gestione dell’epidemia, anzi, ma temo che questo atto possa essere controproducente sia dal punto di vista politico che di merito.
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