Pichetto Fratin: "Valuteremo come inserirlo nel mix energetico nazionale"
Svolta nucleare, la Camera approva la mozione: “Fonte alternativa e pulita per la produzione di energia”

Nucleare fonte alternativa e pulita per la produzione di energia. La Camera ha approvato la mozione di maggioranza sull’energia atomica che impegna il governo, “al fine di accelerare il processo di decarbonizzazione dell’Italia, a valutare l’opportunità di inserire nel mix energetico nazionale anche il nucleare quale fonte alternativa e pulita per la produzione di energia” e anche “nel confermare l’obiettivo di zero emissioni al 2050, a partecipare attivamente, in sede europea e internazionale, a ogni opportuna iniziativa, sia di carattere scientifico che promossa da organismi di natura politica, volta ad incentivare lo sviluppo delle nuove tecnologie nucleari destinate alla produzione di energia per scopi civili”.
La votazione è avvenuta nella mattinata di martedì 9 maggio per parti separate. A votare con la maggioranza anche i partiti di Azione e Italia Viva. Tra gli altri impegni contenuti nella mozione ed approvati dall’Aula, quello “ad adottare iniziative volte ad includere la produzione di energia atomica di nuova generazione all’interno della politica energetica europea, riaffermando in sede europea una posizione unitaria volta a mantenere nella tassonomia degli investimenti verdi la messa in esercizio di centrali nucleari realizzate con le migliori tecnologie disponibili; a proseguire l’impegno nella ricerca scientifica e, al fine di formare nuovo capitale umano altamente qualificato nel settore, ad adottare ogni iniziativa utile a sostenere le università italiane in questo percorso; ad adottare iniziative per istituire idonei percorsi di ricerca e sviluppo al fine di recuperare il ruolo dell’Italia nel campo dello studio e dello sviluppo tecnico in materia Nucleare, anche attraverso convenzioni con atenei e centri di ricerca per la creazione di appositi percorsi di formazione universitaria, di ricerca e sviluppo delle competenze”.
Il governo dovrà “favorire una campagna di informazione oggettiva, basata su rigore scientifico, al fine di evitare opposizioni preconcette, con la consapevolezza che il problema dell’accettazione sociale rappresenti una tappa essenziale per la realizzazione di qualsiasi impianto energetico, anche prevedendo ex ante misure di compensazione ambientale e sociale per enti e territori, ove venissero realizzati impianti sul suolo nazionale; a sostenere la ricerca sulla fusione a confinamento magnetico”.
“Il nucleare di quarta generazione è sicuro quanto pulito” sottolinea il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. “Ci confronteremo ora con i partner europei e valuteremo, con la massima attenzione, come inserirlo nel mix energetico nazionale dei prossimi decenni, con l’obiettivo di raggiungere, anche con il contributo dell’energia nucleare, gli obiettivi di decarbonizzazione”.
Su Twitter Matteo Salvini, leader della Lega e ministro per le Infrastrutture, scrive: “Bene così: in un momento che richiede buonsenso nella transizione ambientale verso fonti alternative di produzione energetica, l’Italia non può più permettersi di essere fermata dai no pregiudiziali. Fondamentale pensare a percorsi rapidi per dire di sì al nucleare di ultima generazione, pulito e sostenibile”.
Polemiche dall’opposizione con i leader di Alleanza Verdi-Sinistra, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che definiscono la mozione approvata alla Camera come “un fatto politicamente rilevante” che “rappresenta uno spartiacque perché sulla politica energetica e sul clima non si può sostenere la destra”.
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