Il conflitto
“Terza Guerra Mondiale se russi arrivano a Kiev”: il ministro Crosetto annuncia nuovi aiuti militari all’Ucraina
Se i russi dovessero arrivare a Kiev a quel punto scoppierebbe la Terza Guerra Mondiale. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a un evento a Roma, dopo aver partecipato ad un bilaterale con il suo collega francese, Sébastien Lecornu, ricevuto a villa Madama ieri pomeriggio. Il conflitto “inizierebbe nel momento in cui carri armati russi arrivassero a Kiev e ai confini d’Europa. Fare in modo che non arrivino è l’unico modo per fermarla” ha detto il ministro annunciando che “la prossima settimana potrebbe nascere il nuovo decreto sugli aiuti all’Ucraina”.
A meno di un anno dall’anniversario dell’invasione della Russia annunciata da Vladimir Putin in diretta televisiva, il 24 febbraio del 2022, il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa dell’Ucraina Oleksii Danilov ha annunciato che Mosca sta preparando un’ondata di nuove offensive proprio per il prossimo 24 febbraio. “La Russia intensificherà gli attacchi e l’Ucraina attende le tanto necessarie consegne di armi promesse dagli alleati occidentali”. Italia e Francia vanno verso l’accordo per inviare a Kiev sistemi di difesa anti-aerea Samp-T dopo il via libera di Germania, Regno Unito e Stati Uniti all’invio di carri armati.
La guerra è al 339esimo giorno. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky – mentre in Italia ci si azzuffa sulla sua ospitata con un video registrato alla serata finale del Festival di Sanremo – ammette che la situazione al fronte “è estremamente grave”, soprattutto nella provincia orientale di Donetsk, dove Mosca sta intensificando gli attacchi. Crosetto e l’omologo francese hanno affrontato nel loro meeting la collaborazione sulla guerra, il tentativo di arrivare a un tavolo di pace, gli sforzi per la sicurezza del “Mediterraneo allargato”, Medioriente compreso.
“Tra Italia e Francia – spiega la nostra Difesa in un tweet – valori condivisi che rafforzano visione strategica comune. Piena sintonia su temi discussi tra cui: impegno per l’Ucraina, sicurezza nel Mediterraneo, difesa europea e cooperazione tra forze armate”. Sicurezza del “Mediterraneo allargato”, del Centro e Nord-Africa, ” della cooperazione in campo militare e industriale e della possibilità di costruire insieme una visione di sicurezza e difesa che abbia il coraggio di pensare non soltanto ai nostri due Paesi e al Mediterraneo allargato ma al futuro della Difesa europea” ha continuato Crosetto.
“Oggi – ha aggiunto il ministro – abbiamo affrontato numerosi temi, in primis la sicurezza dei nostri due Paesi partendo dal fronte est e quello che sta succedendo e continua a succedere in Ucraina”. A questo proposito, i due ministri hanno convenuto sul fatto che “la guerra scatenata dalla Russia rappresenta la più grave minaccia per la pace e la stabilità del continente europeo a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, una chiara violazione dei principi di integrità e inviolabilità dei confini territoriali, del Diritto Internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”, si legge in un comunicato della Difesa.
AGGIORNAMENTO: Il quotidiano francese L’Opinion riporta oggi che Roma e Parigi hanno concordato l’acquisto congiunto di 700 missili Aster-30 per il sistema di difesa aerea Samp-T, da destinare all’Ucraina. Un a commessa da due miliardi di euro. Gli Aster hanno una gittata di 120 chilometri. “Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee”, ha scritto l’ex premier russo e vicepresidente del consiglio di Sicurezza russo Dimitri Medvedev su Telegram in risposta alle parole di Crosetto. “Il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all’Ucraina un modo per evitare la Terza Guerra Mondiale. Un raro eccentrico. Se dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie“.
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