Il presidente americano, Donald Trump, ha lasciato l’ospedale militare Walter Reed di Bethesda, in Maryland, dove era stato ricoverato in seguito alla sua positività al Covid-19 ed è tornato alla Casa Bianca. Un rientro in pompa magna anticipato, come è ormai consuetudine, da una serie di tweet. “Sono un eroe invincibile, sopravvissuto non sono alle sporche trappole dei democratici ma anche al virus cinese”, ha cinguettato il tycoon poco prima di arrivare a Washington.

Una volta sceso dal Marine One, l’elicottero che lo ha riportato alla Casa Bianca, il Commander in Chief ha continuato il suo show, prontamente ripreso dal suo entourage e postato su Twitter. Prima si è levato la mascherina a favore di telecamera, alzando i pollici come segno del suo ritrovato stato di salute. Una scena teatrale che ha visto Trump, dal portico della sua residenza, fare il saluto militare all’elicottero in decollo con l’aria solenne di un comandante tornato dalla guerra.

Nel secondo atto del suo ritorno a casa, si è poi rivolto direttamente agli americani con un discorso di circa novanta secondi in cui ha ribadito l’importanza di non cedere a facili allarmismi sulla pandemia. “State attenti, siate prudenti, ma uscite fuori, non lasciate dominarvi dal virus, si può combattere. Dobbiamo riaprire la nostra economia”, ha dichiarato il 45° presidente americano che ha poi parlato delle sue condizioni fisiche. “Sto molto bene, mi sento meglio di vent’anni fa. Non lasciate che questo virus domini le vostre vite”, ha sottolineato Trump secondo cui il virus si può battere con i farmaci e con le competenze a disposizione degli Stati Uniti che, come ha prontamente sottolineato, “hanno i migliori esperti e le migliori medicine del mondo”.

Sono stati però proprio i medici a porre un freno agli entusiasmi sulle condizioni del presidente che “non è totalmente fuori pericolo” e per questo rimarrà sotto osservazione alla Casa Bianca per almeno una settimana: “Navighiamo in acque incerte. Potremo tirare un sospiro di sollievo solo dopo il prossimo fine settimana”, spiega il pool di dottori, diretto da Sean Conley, che segue il tycoon. “Alla Casa Bianca c’è tutto ciò che occorre. Abbiamo una squadra di 26 persone, tra specialisti e infermieri. Il Walter Reed ci darà il supporto necessario”. ha spiegato Conley.

Trump continuerà dunque la sua terapia sperimentale composta da anticorpi policlonali, dall’antivirale Remdesivir e soprattutto dal desametasone, antinfiammatorio steroideo, salito alla ribalta lo scorso giugno, attualmente utilizzato nelle fasi più acute del contagio da Coronavirus.

Le parole del presidente non sono ovviamente rimaste inascoltate, scatenando le reazioni della comunità medica ma soprattutto del suo rivale democratico Joe Biden che da un comizio elettorale in Florida ha sferrato l’ennesimo attacco. “Chiunque contragga il virus dicendo che le mascherine non sono importanti e che il distanziamento sociale non è importante credo sia responsabile di quel che accade agli altri”, ha dichiarato l’ex vice presidente che ha poi aggiunto: “Oltre 200mila americani sono morti. 50mila americani contagiati ogni giorno, mille decessi quotidiani. Questa è un’emergenza nazionale. Il presidente dovrebbe assumersi la responsabilità“.