La sezione Juyongguan della Grande Muraglia, quella più vicino a Pechino, le tombe dei Ming e la foresta della pagoda Yinshan Talin sono stati temporaneamente chiusi per l’allarme coronavirus. Lo hanno deciso le autorità di Pechino.

TURISMO SOSPESO – La Cina ha inoltre ordinato a tutte le agenzie di viaggio di sospendere le vendite di tour nazionali e internazionali per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. Il ministero della Cultura e del Turismo ha ordinato alle agenzie di viaggio e agli operatori turistici di interrompere la vendita di pacchetti a partire da oggi, secondo un documento visionato da Bloomberg.

L’ISOLAMENTO CINESE – Crescono i contagi in Cina da coronavirus e sale a 26 il numero delle vittime accertate: i casi conclamati sono 830. Sono state inoltre confermate le prime vittime fuori da Hubei, due casi in due province settentrionali e nord-orientali. La Cina ha ampliato i suoi blocchi per cercare di contenere il nuovo virus mortale. Gli esperti ammettono, tuttavia, che l’efficacia delle misure non è certa. Almeno 10 città sono state ‘chiuse’, tutte nella provincia di Hubei, della Cina centrale, dove la malattia si è concentrata, con un totale di circa 33 milioni di persone coinvolte.

VIRUS NON TRASMESSO DA SERPENTI – Nessun allarme per il coronavirus, che al momento sembra avere un tasso di riproduzione attorno all’1,5%, simile a quello di una normale influenza, e che potenzialmente potrebbe uccidere anche meno di quanto purtroppo fa questo male di stagione nelle persone che presentano già problemi di salute. Lo ha indicato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico all’istituto ‘Spallanzani’ durante una conferenza stampa.

Per il coronavirus “la trasmissione tramite serpenti è stata smentita dalla prestigiosa rivista scientifica Nature, e battuta stanotte dalle agenzie internazionali”, ha sottolineato Ippolito. “Per di più i serpenti sono rettili e questo virus per propagarsi ha bisogno di mammiferi”, ha evidenziato il direttore dello ‘Spallanzani’.

I CONTROLLI A FIUMICINO – Ippolito ha precisato che tutti i passeggeri arrivati a Fiumicino dalla città cinese colpita dal coronavirus sono stati controllati e “nessuno di questi ha presentato patologie”. Inoltre “gli aeroporti di Milano e Palermo sono attrezzati, ma non hanno voli diretti” dalla Cina, quindi al momento non c’è bisogno di questo tipo di controlli.

 

 

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