Kira era nata il 5 febbraio scorso, 19 giorni prima dell’invasione russa in Ucraina. Aveva poco più di tre mesi quando è morta sabato 23 aprile insieme alla mamma, Valeria Glodan e alla nonna materna dopo che un missile russo ha colpito un edificio residenziale a Odessa. “La guerra è iniziata quando questa bambina aveva 1 mese. Riuscite a immaginare cosa sta succedendo?” ha chiesto il presidente Volodymyr Zelenskyy. “Sono solo dei bastardi. Non ho altre parole per questo, solo bastardi”, ha aggiunto riferendosi alle forze militari russe.

Valeria era una giornalista e pr manager. Originaria di Kherson, si era trasferita a Odessa dove ha sposato Yuri che lavora come fornaio e nelle scorse ore ha pubblicato le foto delle sue donne strappate alla vita da una guerra che va avanti da sessanta giorni e che durerà ancora a lungo stando alle parole dei protagonisti (Putin, Nato, Biden in primis). “Ora siete nel regno dei cieli, sarete sempre nei nostri cuori” ha scritto. Tre generazioni: mamma, figlia e nonna spazzate via da un missile lanciato per provare a colpire dei depositi militari dove erano custodite armi. Mira sbagliata e danno collaterale già in conto. Tra pochi giorni nessuno parlerà più di Valeria e Kira.

“Valeria era una neo mamma, sua figlia Kira aveva appena 3 mesi. La Russia ha tolto loro la vita oggi, quando un suo razzo ha colpito un edificio residenziale a Odessa. Il marito di Valeria e padre di Kira, Yuri, ha postato le loro foto” ha scritto su twitter la collega giornalista Myroslava Petsa, che collabora anche per la Bbc.

Poco dopo la nascita della figlia, Valeria scriveva: “Sono state le 40 settimane migliori. La nostra bambina ha già un mese. Papà ha regalato i primi fiori. Questo è un nuovo livello di felicità”. Poi a inizio marzo, a una settimana dall’invasione russa, la tragica previsione: “Il diavolo è qui! Putin uccide gli ucraini con i razzi balistici. I russi ci uccidono. Civili, i bambini muoiono oggi! I suoi soldati sparano sui civili, usano missili balistici e a idrogeno per colpire aree residenziali, orfanotrofi, ospedali per la maternità in Ucraina: la nostra casa! Putin è pazzo e sventola un missile nucleare. Il pazzo Putin minaccia il #nuclearmissile: può essere la fine del mondo. Aiuta l’Ucraina – aiuta te stesso”.

 

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Secondo l’ultimo rapporto dell’Onu aggiornato al 21 aprile sono 184 i bambini uccisi e 286 quelli feriti dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Secondo la stima del procuratore generale di Kiev, i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra sono 208. Le zone in cui i bambini sono stati maggiormente colpiti sono quelle di Donetsk, Kiev, Kharkiv.

Il bilancio degli attacchi di sabato a Odessa è di 8 morti e 17 feriti. L’Ufficio della procura regionale di Odessa ha reso noto oggi di aver avviato un’indagine sull’attacco missilistico che ha colpito, secondo quanto riferito dalle autorità, due edifici residenziali e una struttura militare. Un totale di sette missili è stato scagliato sulla città, due dei quali sono stati abbattuti dalla difesa ucraina, secondo quanto ha annunciato ieri sera in conferenza stampa il presidente Volodymyr Zelensky. Il ministero della Difesa russo ha confermato di aver compiuto attacchi su Odessa ma ha rivendicato di aver colpito un terminal logistico “dove era conservata una larga quantità di armi ricevute dagli Stati Uniti e da Paesi europei“.

Redazione

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