Non ci sarà nessuna tregua ai combattimenti in Ucraina per la Pasqua ortodossa che si festeggia il 24 aprile. Lo ha annunciato il presidente ucraino Zelensky in un video durante la notte, annunciando il rifiuto di Mosca a concedere una pausa. Nel 58esimo giorno di combattimenti c’è ancora Mariupol al centro del conflitto. Tre quarti della popolazione avrebbe lasciato il Donetsk mentre Kiev denuncia: “Fino a 9.000 residenti potrebbero essere sepolti in una fossa comune a Manhush”. Sarebbero oltre 7mila i crimini di guerra sotto indagine.

Putin ha annunciato come un “successo” la “liberazione di Mariupol” ormai completata, fatta salva la resistenza dell’acciaieria Azovstal che Putin ha ordinato di non distruggere. Secondo il ministro della Difesa russo Shoigu, serviranno ancora “tre, quattro giorni” per spezzare la resistenza asserragliata nell’acciaierie. Intanto Kadyrov ha preso il controllo dell’edificio amministrativo dell’acciaieria di Mariupol.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato nuovi aiuti militari e parlando di Putin ha detto: “Non vincerà mai”. Un raid missilistico russo ha colpito e “completamente distrutto” la rete ferroviaria nella regione di Dnipro.

LA DIRETTA

ORE 21: 35 – UE AD AZIENDE: GAS RUSSOPAGABILE IN EURO O DOLLARI – La Commissione europea, con delle Faq pubblicate ad hoc per le aziende europee, indica che i pagamenti del gas russo possono continuare a essere effettuati in euro o in dollari nonostante il decreto varato dal Cremlino lo scorso 31 marzo, secondo il quale i contratti in essere sono rispettati solo dopo la conversione in rubli delle somme dovute. “Le società dell’Ue possono chiedere” alla Russia “di adempiere ai propri obblighi contrattuali come previsto prima dell’adozione del decreto, ovvero depositando l’importo dovuto in euro o dollari”, si legge.

ORE 21:30 – MOSCA, UN MORTO E 27 DISPERSI EQUIPAGGIO MOSKVA – Il ministero della Difesa russo ha ammesso ufficialmente la morte di un membro dell’equipaggio dell’incrociatore russo Moskva, affondato nel Mar Nero, e ha parlato di 27 dispersi. Gli altri 396 membri dell’equipaggio sono stati evacuati e portati in salvo, ha aggiunto il ministero, citato dalla Tass.

ORE 21:00 – AMBASCIATORE RAZOV: “RAPPORTI BILATERALI IN FORTE DEGRADO” – “Devo dire con grande rammarico che lo stato dei rapporti bilaterali è in forte degrado e non dipende da noi. Ci dispiace tanto anche per quanto riguarda l’espulsione di nostri 30 diplomatici in Italia e su questo, a breve, ci sarà una risposta adeguata perché questa è la prassi diplomatica”. Lo ha detto l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, intervistato a Stasera Italia su Rete4.  “Il presidente della federazione Russa ha detto più volte che per il comando supremo armato sta andando tutto secondo i nostri piani. Per le sanzioni ovviamente ci sono state delle difficoltà per l’economia del nostro Paese come ci sono stati per i Paesi che le hanno prodotte. Abbiamo sempre detto che le sanzioni sono armi a doppio taglio: io sono sicuro che resteremo in piedi” ha aggiunto.

ORE 20:30 – KIEV: SCOPERTA ALTRA FOSSA COMUNE A MARIUPOL – Un’altra fossa comune sarebbe stata scoperta a Mariupol, secondo un consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko. “Abbiamo ricevuto notizia di una fossa comune di residenti di Mariupol, scavata nel tentativo di nascondere le conseguenze dei crimini di guerra. Si trova nel distretto di Livoberezhnyi nei pressi del cimitero del borgo di Vynohradne. Ciò conferma ulteriormente che gli occupanti stanno operando seppellimento e cremazione di massa dei residenti di Mariupol morti in tutti i distretti della città” ha affermato su Telegram Andriushchenko secondo quanto riferisce Ukrinform.

ORE 20:20 – KHARKIV: UN UOMO E UNA DONNA TORTURATI E POI BRUCIATI – Nella regione di Kharkiv la polizia ucraina ha trovato i corpi bruciati di due abitanti di Izyum, una donna e un uomo, che erano stati prima torturati dai russi e poi bruciati. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando l’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv. Secondo le indagini, i due residenti del villaggio sono stati torturati e poi “i russi hanno cercato di bruciare i loro corpi”. Sull’episodio è stato aperto un procedimento ai sensi dell’articolo sulla violazione delle leggi di guerra. Indagine per ora condotta dalla polizia ma che poi sarà trasmessa al servizio di sicurezza dell’ucraina, sottolineano i media ucraini.

20 – “RUSSI NASCONDE MINE IN GIOCATTOLI PER BIMBI” – Mine nascoste in giocattoli per bambini dai russi. È quanto denuncia su Telegram Anton Gerashchenko, consigliere del governo ucraino, che ha anche postato delle foto. “Gli occupanti erano ben consapevoli che il bambino avrebbe raccolto il giocattolo come prima cosa quando fosse tornato a casa”, accusa Gerashchenko.

19:50 – SANZIONI, UE VERSO SESTO PACCHETTO – L’Ue, a quanto si apprende da più fonti europee, si appresta a mettere in campo il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca la settimana prossima. Le nuove misure, si apprende ancora, potrebbero contenere lo stop all’import del petrolio, anche se sulle modalità i lavori sono in corso. E’ possibile che l’Ue vari un periodo di ‘phasing out’ per l’uscita dal petrolio, così come è accaduto con il carbone. Previsto anche l’allargamento della lista delle banche russe escluse dal sistema Swift. Il timing dovrebbe prevedere un primo giro d’orizzonte tra la Commissione e i Paesi membri a inizio settimana e l’adozione nei giorni successivi.

19:15 – SCHOLZ: “EMBARGO GAS NON METTE FINE A GUERRA” – “Non vedo assolutamente come un embargo sul gas russo possa mettere fine alla guerra”. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una intervista al giornale tedesco Der Spiegel. “Si tratta di evitare una drammatica crisi economica e la perdita di milioni di posti di lavoro e di fabbriche che non riaprirebbero più le loro porte”, ha detto Scholz. “Se Putin fosse stato aperto a parlare di questioni economiche, non avrebbe mai iniziato questa folle guerra”.

ORE 18:28 – GUTERRES (ONU) DA PUTIN IL 26 APRILE – Il presidente russo Vladimir Putin riceverà il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres a Mosca il 26 aprile. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Guterres avrà un colloquio con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, e sarà anche ricevuto da Putin, ha detto Peskov, citato dalla Tass. Il 19 aprile, Guterres ha inviato lettere alle missioni permanenti di Russia e Ucraina alle Nazioni Unite chiedendo ai presidenti dei due paesi, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, di riceverlo

ORE 18:13 – ONU: ALMENO 2.435 CIVILI UCCISI DA INIZIO GUERRA – Dal 24 febbraio scorso, giorno dell’invasione russa in Ucraina, l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 5.381 vittime civili nel paese: 2.435 morti e 2.946 feriti. Lo riporta Ukrinform, precisando che tra i deceduti ci sono 746 uomini, 469 donne, 48 ragazze e 66 ragazzi, oltre a 70 bambini e 1.036 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. I feriti includono 345 uomini, 274 donne, 62 ragazze e 67 ragazzi, oltre a 157 bambini e 2.041 adulti il cui sesso non è ancora conosciuto. La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate dall’uso di armi esplosive con un’ampia area di impatto, compresi i bombardamenti di artiglieria pesante e sistemi di lancio multiplo di razzi, missili e attacchi aerei. Dati, è giusto precisarlo, assai parziali.

ORE 18:02 – “MEDICO BRIGATA MARINE: A MARIUPOL ABBIAMO PERSO PIU’ DI 700 SOLDATI” –  All’agenzia Ria Novosti, il capo del servizio medico della 36esima brigata dei Marine ucraina ha spiegato che più di 700 soldati sono stati uccisi, feriti e dispersi a Mariupol.

ORE 17:53 – MEDIA UCRAINI: SPARI ED ESPLOSIONI IN ACCIAIERIA – Secondo i media ucraini ci sono esplosioni e sparatorie nell’area dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Nell’audio di un video postato su Telegram si sente chiaramente un’esplosione e una serie spari di proiettili e colpi esplosi.

ORE 17:45 – DRAGHI PREPARA VISITA A KIEV – Il presidente del Consiglio Mario Draghi è a lavoro per incontrare a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Stando a quanto confermano da Palazzo Chigi, il premier- al momento ancora positivo al Covid e in isolamento a Città della Pieve – sta valutando l’ipotesi di un viaggio in Ucraina, sulla falsariga di altri leader europei che hanno visitato il paese nelle ultime settimane. Non è ancora stata stabilita una data ma la visita di Draghi dovrebbe essere pianificata a stretto giro.

ORE 16:45 – LAVROV: “KIEV NON HA RISPOSTO A NOSTRE PROPOSTE”  – “Non stiamo negoziando con nessuno” sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov rispondendo a una domanda sui Paesi garanti per Kiev. La Russia – ha precisato Lavrov – non è contraria ai Paesi proposti dall’Ucraina come garanti ma non tollererà ultimatum da Kiev, commentando quanto detto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky a proposito dello stop ai colloqui in caso di eliminazione delle forze ucraine a Mariupol.

Sui negoziati chiarisce: “Ora i negoziati si sono bloccati, cinque giorni fa un’altra proposta che abbiamo consegnato ai negoziatori ucraini, che è stata formulata tenendo conto dei loro commenti ricevuti in quel momento, è rimasta senza risposta”.

ORE 16 – PUTIN: “KIEV IMPEDISCE RESA COMBATTENTI ACCIAIERIA” – “E’ stato sottolineato che dopo la liberazione di Mariupol è stato impartito l’ordine di cancellare l’assalto alla zona industriale della fabbrica Azovstal. A tutti i soldati dell’esercito ucraino, i militanti dei battaglioni nazionalisti e i mercenari stranieri è stato garantito che avrebbero avuto salva la vita, un trattamento decente in linea con il diritto internazionale e adeguata assistenza medica. Il regime di Kiev non permette loro di cogliere questa possibilità”. Lo ha detto Vladimir Putin nella telefonata con Charles Michel, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.

ORE 15:22 – UCRAINA: RUSSI APRONO FUOCO SU AUTOBUS CIVILI – I russi hanno aperto il fuoco su un autobus che sta evacuando civili da Popasna, una città che si trova nell’Oblast di Lugansk. Lo riporta Ukrinform.

ORE 15:10 – AMBASCIATA UCRAINA: “BENE NO DEL PAPA A INCONTRO CON KIRILL” – “Logica decisione del Santo Padre di annullare l’incontro di giugno con il patriarca russo Kirill, che ha benedetto l’uccisione di migliaia di persone”. E’ quanto scrive su twitter l’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Yurash. “La diplomazia del Vaticano – aggiunge – dimostra sempre la sua capacità di generare le decisioni più appropriate in ogni circostanza difficile. Questa decisione è un contributo ovvio nell’installazione della pace in Ucraina”.

ORE 15 – MOSCA: “TREGUA MARIUPOL? SOLO SE SOLDATI ALZANO BANDIERA BIANCA AD AZOVSTAL” – “La tregua umanitaria inizierà quando le forze ucraine rintanate nello stabilimento Azovstal di Mariupol, bloccato dall’esercito russo, alzeranno bandiera bianca”. Lo ha detto il generale russo Mikhail Mizintsev, citato dall’agenzia Tass. “La tregua inizierà quando le forze ucraine alzeranno le bandiere bianche lungo l’intero perimetro o alcune rotte che portano fuori da Azovstal”, ha affermato. “Non appena si vedranno, l’esercito russo e le forze della Repubblica popolare di Donetsk interromperanno i combattimenti e garantiranno un’uscita sicura verso i luoghi di incontro dei convogli umanitari”, ha aggiunto.

ORE 14:50 – SCONTRO MICHEL- PUTIN: “APRA CORRIDOI UMANITARI A MARIUPOL”, “SOLO CON RESA ACCIAIERIA” – “Ho chiesto l’apertura immediata di corridoi umanitari da Mariupol e dalle città assediate, in particolare in occasione della Pasqua ortodossa”. Lo scrive il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in un tweet dopo la telefonata con il presidente russo Vladimir Putin.

A Michel ha risposto il generale russo Mikhail Mizintsev, che ha sottolinea come una tregua sarà possibile “quando le forze ucraine rintanate nello stabilimento Azovstal di Mariupol, bloccato dall’esercito russo, alzeranno bandiera bianca”.

ORE 14:40 – ERDOGAN ANNUNCIA COLLOQUI TELEFONICI CON PUTIN E ZELENSKY – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato di avere in programma telefonate con i suoi omologhi di Ucraina e Russia, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, previsti tra oggi e domani.

Alla domanda sui colloqui di pace tra Kiev e Mosca, Erdogan ha detto ai giornalisti di “non essere senza speranza”, aggiungendo: “Con queste chiamate, prevediamo di portare il processo a Istanbul al livello dei leader”. “La nostra mediazione fino ad ora ha ottenuto risultati positivi, tuttavia non possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, ma andremo avanti e faremo meglio. Non abbiamo smesso di sperare in un risultato positivo”, ha spiegato ai giornalisti Erdogan.

13:50 – CINA CONTRO USA: “GETTANO FANGO” – La Cina replica alle minacce del vice segretario di Stato americano Wendy Sherman, che ha parlato di conseguenze nelle relazione con Usa e Ue nel caso di un sostegno di Pechino a Mosca per l’invasione dell’Ucraina. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha accusato Washington di fare ricorso a “clichè e metodi antiquati” per gettare fango sulla Cina.

“Questo è essenzialmente un trucco degli Stati Uniti per contenere e reprimere la Cina. Esortiamo gli Stati Uniti a considerare obiettivamente le relazioni tra Cina e Usa e attuare seriamente la decisione del presidente statunitense di non cercare una nuova Guerra Fredda o di cambiare il sistema cinese, e di non cercare di opporsi alla Cina rafforzando le alleanze, o sostenere “l’indipendenza di Taiwan”, per non avere un conflitto con la Cina”, ha proseguito il portavoce, sottolineando che la posizione di Pechino sulla crisi in Ucraina è “retta, equa, obiettiva e irreprensibile”. La Cina, ha concluso, consiglia agli Stati Uniti di “guardarsi allo specchio e fare bene le proprie cose prima di puntare il dito contro gli altri”.

13:10 – JOHNSON: “GUERRA POTREBBE DURARE FINO A FINE 2023 – E’ una “possibilità realistica” che la guerra in Ucraina vada avanti fino alla fine del 2023. Lo ha affermato il premier britannico Boris Johnson dall’India dove si trova in visita.

ORE 12:20 – “ARRESTATO COMANDANTE FLOTTA RUSSA NEL MAR NERO DOPO AFFONDAMENTO MOSKVA” – Il media polacco Onet, citando il portale Defence Express, scrive che il comandante della flotta russa nel Mar Nero, l’ammiraglio Igor Osipov, è stato rimosso dall’incarico e arrestato dopo l’affondamento del Moskva.

Onet aggiunge che a Mosca sarebbe in corso una vera e propria ‘caccia’ ai responsabili dello smacco subito con l’affondamento dell’incrociatore: sotto inchiesta vi sarebbe anche il  vice ammiraglio Arkady Romanov, attuale vice comandante della flotta del Mar Nero, che per ora ha assunto la guida della flotta nell’area.

ORE 11:50 – MATTARELLA: “ATTACCO RUSSO CI RIPORTA A PAGINE BUIE IMPERIALISMO” – L’attacco della Russia al popolo ucraino “non ha giustificazione alcuna. La pretesa di dominare un altro popolo, di invadere uno Stato indipendente, ci riporta alle pagine più buie dell’imperialismo e del colonialismo”.

Sono le parole pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando al Quirinale le associazioni combattentistiche e d’arma in occasione del 25 aprile. Il capo dello Stato ha ricordato che la seconda guerra mondiale provocò “una crudele violenza contro l’umanità, con crimini incancellabili dal registro della storia, culminati nella Shoah” e che dalla ricorrenza della Liberazione “nasce quest’anno un appello alla pace e al non arrendersi alla prepotenza”.

ORE 11:15 –  L’ONU: “DOCUMENTATA L’UCCISIONE SOMMARIA DI ALMENO 50 CIVILI A BUCHA” – L’Onu ha documentato l’esecuzione sommaria di almeno 50 civili nella cittadina di Bucha, vicino a Kiev. Lo ha detto un portavoce dell’Alto commissariato dei diritti umani a Ginevra. “Durante una missione a Bucha il 9 aprile”, l’Onu ha documentato “l’omicidio, anche attraverso esecuzione sommaria, di circa 50 civili sul posto”, ha detto Ravina Shamdasani durante un briefing.

ORE 10:35 – MOSCA ANNUNCIA I NUOVI OBIETTIVI MILITARI: “PIENO CONTROLLO DONBASS E UCRAINA MERIDIONALE” – Il “pieno controllo del Donbass e dell’Ucraina meridionale”. Sono questi i nuovi obiettivi militari della Russia, annunciati dal generale Rustam Minnekayev, vice comandante delle forze del distretto militare della Russia centrale.

Per Mosca “il controllo sull’Ucraina meridionale consentirà anche l’accesso alla Transnistria, il territorio separatista filorusso della Moldova, dove pure sono stati osservati casi di oppressione della popolazione di lingua russa”, oltre ad avere un ponte terrestre verso la Crimea, il territorio già annesso a Mosca nel 2014 con un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale.

ORE 10:00 – AZOV: “SU AZOVSTAL BOMBE ANTI BUNKER, CIVILI SOTTO LE MACERIE” – “Tutti gli edifici nell’area della Azovstal sono praticamente distrutti. Hanno gettato bombe pesanti, bombe anti-bunker che provocano un’enorme distruzione. Abbiamo persone ferite e morte all’interno dei bunker. Alcuni civili sono intrappolati sotto gli edifici crollati”. Lo afferma Svyatoslav Palamar del battaglione Azov parlando alla Bbc dall’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol

ORE 09:30 – PAPA FRANCESCO: “SOSPESO INCONTRO CON KIRILL, CREEREBBE CONFUSIONE” – “Mi rammarico che il Vaticano abbia dovuto sospendere un secondo incontro con il patriarca Kirill, che avevamo programmato per giugno a Gerusalemme. Ma la nostra diplomazia ha capito che un incontro dei due in questo momento potrebbe creare molta confusione”. Lo dice papa Francesco in una intervista a La Nacion.

ORE 09:15 – DAL SATELLITE LE IMMAGINI DELLE FOSSE COMUNI VICINO MARIUPOL

ORE 09:00 – HUMAN RIGHT WATCH: “RACCOLTE PROVE DI CRIMINI DI GUERRA A BUCHA” – Esecuzioni sommarie, torture, deportazioni forzate. Sono questi i “crimini di guerra e potenziali crimini contro l’umanità” di cui Human Right Watch ha raccolto le prove durante la missione condotta da un gruppo di suoi ricercatori all’inizio del mese a Bucha, la cittadina ucraina occupata dai russi a marzo. “Ci sono diversi possibili crimini di guerra che sono stati commessi, e il loro numero suggerisce che potrebbero essere crimini contro l’umanità, che sono attacchi diffusi o sistematici contro la popolazione come parte di una politica del governo”, ha detto Richard Weir, ricercatore dell’associazione umanitaria Usa, che ha partecipato alla missione a Bucha. “La cosa che mi ha colpito di più è che non era quasi possibile camminare senza incontrare qualcuno che aveva assistito ad un possibile crimine di guerra o aveva qualche familiare che ne era stato vittima – ha raccontato ancora Weir – o avevano dovuto seppellire un vicino, un amico o un familiare vicino la loro casa”. “La città ha vissuto una quantità straordinaria di morte e dolore”, afferma ancora.

ORE 08:45 – KIEV: “OGGI NESSUN CORRIDOIO UMANITARIO, PERCORSI PERICOLOSI – “A causa del pericolo sui percorsi”, oggi in Ucraina “non ci saranno corridoi umanitari”. Lo annuncia la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram, che rivolge anche un appello a “tutti coloro che stanno aspettando l’evacuazione: abbiate pazienza, per favore aspettate!”.

ORE 08:40 – 208 BAMBINI UCCISI DALL’INIZIO DELLA GUERRA – Il numero dei bambini feriti nella guerra della Russia contro l’Ucraina è salito a 386, ha affermato l’ufficio del Procuratore generale ucraino il 22 aprile. Mentre i dati ufficiali sui bambini morti, 208, non sono cambiati rispetto a ieri. La Procura sottolinea che queste cifre non sono definitive e precisa che il maggior numero di vittime si registra nella regione di Donetsk, Kiev e Kharkiv. 1.141 istituzioni educative sono state danneggiate dai bombardamenti, 99 delle quali sono state completamente distrutte.

ORE 08:30 – A MARIUPOL PIU’ DI 200 FOSSE COMUNI – Nuove immagini satellitari mostrano quelle che sembrano essere fosse comuni vicino a Mariupol. Ieri sera il servizio stampa del comune di Mariupol sul proprio canale Telegram ha affermato che la Russia ha seppellito fino a 9mila civili ucraini nel tentativo di nascondere il massacro avvenuto durante l’assedio della città portuale. Il fornitore delle immagini satellitari, la Maxar Technologies, ha affermato che le foto mostrano più di 200 fosse comuni nella città di Manhush, fuori Mariupol. Le immagini sono emerse giovedì, poche ore dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha rivendicato la vittoria nella battaglia a Mariupol, nonostante la presenza di circa 2mila combattenti ucraini asserragliati in una gigantesca acciaieria. Putin ha ordinato alle sue truppe di sigillare la roccaforte “in modo che nemmeno una mosca passasse” invece di assaltarla.

ORE 08:10 – MEDIA: “MOSCA AMMETTE PERDITA 20MILA SOLDATI RUSSI”, IL GIALLO DEL POST POI CANCELLATO – Il sito di news filo-Cremlino Readovka ha messo in rete l’annuncio, fatto dal ministero della Difesa di Mosca, che in Ucraina risultano 13.414 soldati russi uccisi e altri 7.000 dispersi: un’informazione che dopo poco tempo è stata cancellata e tolta dal web. E’ quanto afferma il sito di opposizione bielorusso Nexta.tv, che trasmette dall’estero. Nexta pubblica uno screenshot del post (presunto) di Readovka in cui compare la foto del portavoce della Difesa russa, Igor Koneshenkov.

ORE 08:00 – RESISTENZA AZOV: “SIAMO ABBASTANZA PER RESPINGERE GLI ATTACCHI” – La resistenza di Azov all’interno dell’acciaieria non intende arrendersi, nonostante gli attacchi non accennino a fermarsi, e la chiara volontà del presidente russo Putin di assediare fino allo stremo il sito industriale.

ORE 07:40 – BIDEN: “PUTIN PENSA CHE OCCIDENTE SI DIVIDA MA SBAGLIA” – “Mentre la Russia continua a infliggere brutalità contro l’Ucraina, Putin punta sulla nostra perdita di interesse. Sta scommettendo che l’unità occidentale crollerà”. Così il presidente Usa Joe Biden su Twitter. “Ancora una volta, gli dimostreremo che si sbagliava”.

ORE 07.30 VICE CAPO AZOV: “CIVILI IN TRAPPOLA TRA MACERIE AZOVSTAL” – Alcuni civili sono rimasti intrappolati sotto le macerie degli edifici dell’acciaieria di Mariupol, sottoposta a pesanti bombardamenti russi. Lo ha dichiarato alla Bbc il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, che si trova all’interno della struttura insieme agli ultimi difensori della città. “Tutti gli edifici nel territorio di Azovstal sono praticamente distrutti”, ha spiegato Palamar, “lanciano bombe pesanti, bombe ‘bunker-buster’ che causano enorme distruzione. Abbiamo feriti e morti nei bunker. Alcuni civili rimangono intrappolati sotto gli edifici crollati”.

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ORE 07:00 – VICESINDACO MARIUPOL: “RUSSI CONTROLLANO SOLO L’80% DELLA CITTA’” – Il controllo assoluto delle forze armate russe della città ucraina di Mariupol è una “vera e propria menzogna”. Lo afferma il vicesindaco di Mariupol, Sergij Orlav a Rainews24, spiegando che i russi “occupano temporaneamente l’80% della città. La nostra guardia nazionale continua a resistere”.

ORE 06.30 – DONETSK, SFOLLATA TRE QUARTI DELLA POPOLAZIONE – Quasi tre quarti della popolazione ha lasciato il territorio controllato della regione di Donetsk. Lo ha comunicato il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko che ha spiegato come la popolazione della regione, che in precedenza era di 1.670.000, sia stata ridotta a 430.000 dall’inizio dell’invasione della Russia. A Kramatorsk, la città più grande della regione dopo Mariupol – ha detto Kyrylenko – rimangono solo 40mila persone su una popolazione di 200mila abitanti.

ORE 05:00 – UCRAINA: LA RUSSIA OCCUPA 42 INSEDIAMENTI A DONETSK – La Russia ha occupato 42 insediamenti nella provincia di Donetsk. Olena Symonenko, un’assistente del capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, ha detto che la Russia ha catturato ulteriori insediamenti ucraini rendendo più difficile la consegna degli aiuti umanitari lì. Attualmente 3.500 insediamenti ucraini sono sotto l’occupazione russa.

ORE 04:00 – ZELENSKY: “LA RUSSIA PREPARA FALSO REFERENDUM A KHERSON” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di cercare di tenere un falso referendum di indipendenza nelle regioni di Kherson e Zaporizhia che occupa nel sud del paese. In un video messaggio, Zelensky ha chiesto ai residenti delle zone occupate di non fornire dati personali, come i numeri di passaporto, che le forze russe avrebbero chiesto loro. “Non si tratta solo di fare un censimento. Non è per darvi aiuti umanitari di qualsiasi tipo. Si tratta infatti di falsificare un cosiddetto referendum sulla vostra terra, se l’ordine di organizzare questa commedia viene da Mosca”, ha avvertito il presidente ucraino

ORE 03.00 – UCRAINA: “REGISTRATI 7.600 CRIMINI DI GUERRA” – Il procuratore generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, ha confermato che esperti in crimini di guerra stanno aiutando il Paese “ad assicurare l’inevitabilità della responsabilità della Russia”, lo scrive il Guardina. Venediktova ha detto che esperti dalla Slovacchia – tra cui polizia, esperti giudiziari e medici – sono arrivati a Kiev giovedì per aiutare nelle indagini sui crimini di guerra. Più di 7.600 crimini di guerra commessi dalla Russia sono stati registrati. “Il nostro obiettivo è assolutamente trasparente – un’indagine approfondita di ogni crimine di guerra della Federazione Russa per il bene di portare i colpevoli alla giustizia”, ha detto.

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ORE O2.00 – ZELENSKY: “RUSSIA RIFIUTA LA TREGUA PER LA PASQUA ORTODOSSA” – “Sfortunatamente la Russia ha rifiutato la proposta di una tregua per la Pasqua (ortodossa, ndr)”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblicando un nuovo video rivolto al suo popolo. “Questo dimostra quanto i leader di questo Stato – sottolinea – tengano in considerazione la fede cristiana e una delle feste più importanti e gioiose. Manteniamo comunque la nostra speranza. La speranza per la pace e che la vita vinca la morte”.

ORE 01.30 – BIDEN: “BATTAGLIA DI KIEV STORICA VITTORIA DELL’UCRAINA” – “La battaglia di Kiev è stata una vittoria storica per gli ucraini. È stata una vittoria per la libertà ottenuta dal popolo ucraino con un’assistenza senza precedenti da parte degli Stati Uniti e dei nostri alleati”. Lo ha scritto su Twitter il presidente americano, Joe Biden, sottolineando che “lo sforzo continuo e coordinato della comunità internazionale, guidato e facilitato dagli Stati Uniti, è una ragione significativa per la quale l’Ucraina è stata in grado di impedire alla Russia di conquistare il Paese”

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