L'operazione partita dalle prime ore del mattino
Al via lo sgombero del campo rom “La Monachina”

Proseguono nella Capitale le operazioni di sgombero dei campi nomadi. Dalle prime ore di giovedì 1° luglio hanno preso il via le attività delle autorità per liberare il campo nomadi “La Monachina”, in zona Casalotti. Circa 50 agenti della Polizia Locale di Roma Capitale del Gruppo XIII “Aurelio” stanno provvedendo con l’identificazione e l’allontanamento di coloro ancora presenti all’interno dell’area.
Poco più di una decina di persone sono state trovate all’interno dei moduli abitativi. Le autorità e il personale dei servizi sociali stanno proseguendo con il lavoro di registrazione e assegnazione per l’assistenza alloggiativa, come previsto della procedure.
PLAUSO DI ECOMAFIE
«Da oggi il campo rom della Monachina non esiste più. Le ultime persone rimaste hanno tutte accettato le proposte di nuova sistemazione tranne quattro che verranno comunque seguite dagli assistenti sociali per un complesso percorso di integrazione consono e, si spera, duraturo». Lo ha dichiarato con una nota il presidente della commissione Ecomafie Stefano Vignaroli, a margine di un sopralluogo nella zona del campo rom. «Da poco è andata via la sindaca di Roma – ha spiegato il presidente di Ecomafie -, che ringrazio insieme a tutti gli assistenti sociali del Comune di Roma che da tre anni hanno lavorato al progetto europeo di superamento dei campi nomadi, e da domani cominceranno le operazioni di pulizia dei rifiuti che dureranno una decina di giorni. Verranno poi abbattute le case, sia quelle abusive che quelle autorizzate e l’area verrà riconsegnata all’Anas. Saranno effettuate analisi dei terreni per verificare presenza di rifiuti pericolosi nei terreni che necessitano di bonifica».
AREA PRESIDIATA
«L’area sarà presidiata costantemente dalle forze dell’ordine che ovviamente ringrazio per il prezioso lavoro. Con la sindaca e la polizia locale firmeremo un protocollo di intesa in Parlamento – commissione ecomafie per il filone d’inchiesta sull’abbandono dei rifiuti che sto per iniziare. I campi rom sono solo il comodo terminale – ha continuato Vignaroli – di una filiera illecita e di imprese a nero. Mi preme quindi ringraziare la sindaca di Roma Virginia Raggi, perchè il suo impegno su questo tema, del quale mi occupo da anni, rappresenta qualcosa di molto importante per l’intero quartiere che attendeva una soluzione da decenni».
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