Alta tensione a Washington. La polizia americana ha arrestato 20 persone in seguito agli scontri che si sono verificati tra i sostenitori e gli oppositori del presidente Donald Trump. A oltre una settimana dalla “chiamata” dei media che ha riconosciuto il democratico Joe Biden come vincitore delle elezioni, il tycoon non ha riconosciuto ancora la sconfitta. Se non con un timida apertura. Anzi, ha dato mandato agli avvocati di procedere per i ricorsi. Anche se autorità federali e locali ribadiscono come non esista alcuna evidenza di brogli. Il New York Times riporta dunque degli arresti. E sottolinea che quattro dei fermati erano armati e si è verificato un accoltellamento.

Era ampiamente annunciata la manifestazione di diverse migliaia di sostenitori del presidente Donald. Trump a Washington contro i risultati delle elezioni. Hanno salutato il passaggio di Trump con applausi e slogan. La manifestazione davanti alla Casa Bianca, inizialmente pacifica, è sfociata in tensioni e scontri con gruppi di oppositori del presidente uscente. Diverse altre città sabato sono state teatro di manifestazioni di sostenitori di Trump che non sono disposti ad accettare come legittimi il collegio elettorale del democratico Joe Biden e la vittoria del voto popolare. “Stop the Steal” e “Count Every Vote” gli slogan più gridati, nonostante la mancanza di prove di frodi elettorali o altri problemi che potrebbero modificare il risultato delle presidenziali.

Redazione

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