E chi non guarderebbe un film sull’esperienza di Donald Trump alla Casa Bianca? Chi non rischierebbe di scivolare nel binge watching con una serie tv – visto che vanno più di moda – su questi anni incredibili? E chi non sarebbe perfino tentato dall’avventurosa impresa di entrare in una libreria e comprare il memoir di The Donald sulla sua presidenza degli Stati Uniti? In tanti: tantissimi, senza dubbio. E infatti lo pensano le case editrici, i produttori, le televisioni. Che sono pronti, e rapaci, a pochi giorni dall’annuncio della vittoria di Joe Biden alle presidenziali, a lanciarsi sull’obiettivo con un tempesta di proposte. Anzi: una vera e propria asta è scoppiata sui memoir dell’inquilino più atipico di tutti i tempi della White House.

A rivelarlo è Page Six, la testata di gossip del New York Post. Il giornale cita una fonte accreditata vicino alla famiglia. E scrive del fermento, dello scalpore che gira negli ambienti editoriale e televisivo che hanno sommerso di proposte The Donald. “Trump è stato bombardato da proposte per libri e televisione – si legge – che raggiungerebbero i 100 milioni di dollari”. Il predecessore Barack Obama – che sta scalando le classifiche con il suo Presidential Memoirs, Volume 1 – e l’ex first lady Michelle hanno firmato un accordo da 65 milioni di dollari con l’editore Crown nel 2017. Anche media di estrema destra avrebbero contattato The Donald per iniziative editoriali.

Si tratterebbe di un redditizio piano B per il tycoon, qualora non dovesse vincere la guerra che ha dichiarato sui voti. “Tutti i libri anti-Trump hanno guadagnato un sacco di soldi, quindi questo di Donald sarebbe un successo assicurato”, ha aggiunto la fonte. Di diverso avviso invece gli editori di Crown e Knopf, secondo quanto raccontato da Associated Press, che si sarebbero dimostrati piuttosto freddi quando è stato loro chiesto se avessero sottoscritto un contratto con Trump, o perfino contattato il Presidente.

Sempre secondo Page Six, uno degli editori da tenere sotto controllo sarebbe Simon &Schuster, che ha pubblicato l’ultimo libro del magnate. “Chiunque lasci la Casa Bianca pubblica uno o più libri che diventano parte della storia pubblica. Credo che non sarebbe soltanto appropriato ma importante”. La stessa casa editrice ha pubblicato diversi titoli di Hillary Clinton, sfidante democratica di Trump alle presidenziali del 2016, ma soprattutto di Bob Woodward. La storica firma del Washington Post ha firmato i due libri – Paura e Rage – su Trump alla Casa Bianca, tra il 2018 e il 2020, che hanno puntualmente scatenato ondate di polemiche. L’ultimo, in particolare, per via delle dichiarazioni sulla pandemia da coronavirus: minimizzata, secondo quanto confessato da Trump, per non scatenare il panico. Gli Stati Uniti sono il Paese con più positivi (10 milioni e 260mila) e morti (239mila e 600) per covid al mondo.

Antonio Lamorte

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