Tre arrestati per terrorismo in seguito all’esplosione avvenuta ieri di un taxi davanti al Women Hospital di Liverpool, in Inghilterra, nella quale una persona è morta. Secondo il Guardian, tre persone di 29, 26 e 21 anni sono state fermate nell’area di Kensington. Gli inquirenti ritengono improbabile che l’esplosione, avvenuta poco prima delle 11 del mattino, sia stata causata da un guasto al veicolo. Le fiamme si sono propagate rapidamente.  David Perry il tassista, che è riuscito a fuggire prima che le fiamme si propagassero, non è stato arrestato e si trova in ospedale in condizioni stabili.

Il sindaco di Liverpool Joanne Anderson ha raccontato che il tassista ha chiuso a chiave le porte del suo taxi in modo che il passeggero non potesse fuggire. “Il tassista, nei suoi sforzi eroici, è riuscito a deviare quello che avrebbe potuto essere un disastro assolutamente terribile”, ha detto alla Bbc. Il tassista, il cui nome non è stato rilasciato, è ricoverato in ospedale per lesioni non mortali. Priti Patel, ministra dell’Interno del governo britannico di Boris Johnson, ha detto di essere “costantemente informata sull’orribile episodio”. Una dirigente della Merseyside Police ha invitato la cittadinanza a essere “calma, ma vigile”.

Gli arrestati sono accusati di violazione della legge britannica sul terrorismo (Terrorism Act). La Merseyside Police aveva inizialmente escluso una matrice terroristica politica o religiosa, e per ora continua restare prudente sulla pista investigativa limitandosi a dire di essere “aperta” a varie opzioni. Il reato di terrorismo è contestato comunque per la modalità dell’agguato.

L’ospedale e la zona attorno restano intanto transennate, con una forte presenza di polizia e di vigili del fuoco. Ma per la dinamica e l’utilizzo di esplosivi, il coordinamento dell’inchiesta è stato comunque affidato all’antiterrorismo. “Indaghiamo a mente aperta” sul movente e sulle circostanze della vicenda, si è limitato a dire un portavoce nel pomeriggio.

Il comitato di emergenza Cobra, convocato oggi a Londra sotto la presidenza del premier Boris Johnson, ha elevato l’allerta terrorismo nel Regno Unito in seguito all’attentato di ieri a Liverpool. La minaccia passa da ‘sostanziale’ ad ‘altamente probabile’, come rende noto il governo britannico. La decisione e’ stata presa perche’ “e’ il secondo incidente” in un mese, dopo l’accoltellamento a morte il 15 ottobre del deputato Tory, David Amess.

Era ancora nell’auto quando si è verificata l’esplosione e si è salvato per miracolo, David Perry, il ‘tassista eroe’ sopravvissuto all’attentato di ieri sera a Liverpool. Lo ha raccontato la moglie Rachel al quotidiano The Telegraph. David “sta bene, ma è tutto indolenzito e sta cercando ancora di metabolizzare quello che è avvenuto – ha raccontato la donna – ci sono molte voci su di lui, che è stato un eroe e ha chiuso il passeggero nell’auto. Ma la verità è che è fortunato ad essere vivo. L’esplosione è avvenuta mentre lui era nell’auto e come sia riuscito a scappare è un miracolo. Sicuramente ha avuto un angelo custode”. “Voglio ringraziare quanti hanno chiesto notizie della salute di David”, ha detto ancora la signora Perry, ringraziando tutti i “meravigliosi” medici, gli infermieri e poliziotti che si sono occupati del marito.

Riccardo Annibali

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