I residenti del rione Parco Verde proprio non ci stanno. “Noi ci dissociamo perché tutti parlano di questo quartiere ma non raccontano la verità. Lo stupro non è avvenuto qui” – questo lo sfogo davanti alle telecamere dell’Ansa di alcuni abitanti di Parco Verde”.

E sull’intervento di De Luca di qualche giorno fa con la richiesta di un’intervento militare a Caivano, commentano: “Lui pensasse a dove abita. Devono andare a controllare il Rione Iacp che si trova a poca distanza da qui. Anche in quel rione c’è una situazione di degrado”.

“Io abito a Parco Verde da 40 anni ma qua non è successo niente. Siamo rimasto quattro gatti, tutti a lavorare. Siamo brava gente e tutti ragazzi che vanno a lavorare.” racconta un’altro residente. Gli abitanti dellka zona sostengono che i ragazzi coinvolti nello stupro di Caivano non abitino nel rione Parco Verde ma nel rione Iacp.

L’arrivo di Meloni a Caivano

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata al Parco Verde di Caivano, accettando l’invito del prete anticamorra don Maurizio Patriciello dopo lo stupro delle due cuginette di 10 e 12 anni.

La visita inizia dalla parrocchia di San Paolo Apostolo, poi la Meloni si sposterà all’istituto scolastico Morano, dove si terrà una seduta straordinaria del Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza. La visita del presidente del Consiglio è blindata a causa delle minacce di morte ricevute via social per lo stop al reddito di cittadinanza.

Con la Meloni sono arrivati a Caivano anche i ministri dell’interno, dell’istruzione e dello Sport. Ad accogliere l’arrivo del presidente del Consiglio anche diversi residenti, qualcuno urla “vogliamo il lavoro, quello onesto”. Qualcun altro aggiuge: “Vogliamo il Reddito” di cittadinanza”. Tra le persone assiepate dietro le transenne anche cori a sostegno del presidente del Consiglio

Redazione

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