Lo spoglio è ancora in corso, ma secondo stime ufficiali Claudia Sheinbaum è destinata a diventare la prima presidente donna della storia del Messico. Succederà al suo mentore Andres Manuel Lopez Obrador grazie allo schiacciante vantaggio su Xochitl Galvez, la candidata dell’opposizione ferma 26,6% – 28,6% delle preferenze, contro il 58,3% – 60,7% di Sheinbaum.

Chi è Claudia Sheinbaum, nuova presidente del Messico

Leader del partito Moreno e donna di sinistra, Claudia Sheinbaum, classe 1962, di origini ebraiche, è una scienziata del clima. Fisica e ingegnere energetica. Laureata all’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), si è affacciata alla politica seguendo le orme dei genitori, non venendo meno al suo impegno politico fin dai tempi del Consiglio degli studenti universitari (CEU). È diventata sindaco di Città del Messico (carica precedentemente ricoperta anche da Andres Manuel Lopez Obrador), dove negli anni passati aveva già lavorato come assessore all’ambiente, e operato con importanti opere pubbliche in quello dei trasporti: dalle autostrade urbane, a corsie dedicate per autobus e piste ciclabile. coniando nel frattempo lo slogan “prima i poveri” prendendo la parte delle comunità indigene discriminate in una città di 9 milioni di abitanti.

In ambito scientifico, e in quello della mitigazione dei cambiamenti climatici, il suo lavoro più importante risale al 2006, quando ha contribuito agli studi del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC), progetto che ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2007

Gli sviluppi

Il percorso che ora l’attende è complicatissimo: dovrà incrementare le politiche di welfare popolare, tenendo a freno il deficit di bilancio, e migliorare la bassa crescita economica, cercando di intervenire anche sul lato della sicurezza. Le elezioni appena trascorse infatti, che hanno chiamato alle urne 99 milioni di elettori, saranno ricordate anche per i notevoli problemi di incolumità: 38 candidati sono stati assassinati, e soltanto ieri due persone nei seggi elettorali nello stato di Puebla hanno perso la vita.

Redazione

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