Una Italia sempre più arancione, con qualche ‘macchia’ di rosso in più. È questo lo scenario che emergerà oggi dopo il consueto monitoraggio del venerdì affidato alla Cabina di regia, che di concerto col ministro della Salute Roberto Speranza prenderà la decisione di firmare la nuova ordinanza sui ‘colori’ che entrerà in vigore quindi da lunedì.

Uno scenario, quello del passaggio in arancione e rosso di più Regioni, inevitabile: l’aumento dei contagi sotto la spinta delle varianti, in particolare quella inglese, sta tutto nei numeri. Solo giovedì sono stati oltre 22mila i contagi, mentre da febbraio ad oggi i casi accertati sono stati quasi 3 milioni.

La zona rossa dovrebbe scattare in Emilia Romagna, dove sono diverse le province già in arancione ‘rafforzato’ per scelta del governatore Stefano Bonaccini. Altra Regione che rischia è la Campania, dove a ‘chiamare’ il rosso sono stati sia il sindaco di Napoli de Magistris che il presidente Vincenzo De Luca. Una zona rossa che per l’Unità di crisi regionale si rende “inevitabile” per la “fortissima crescita del contagio”, tanto da disporre “tamponi di massa nei comuni con più casi”.

A rischio vi sarebbe anche il Piemonte per l’occupazione delle terapie intensive vicina alla soglia critica, mentre la Lombardia giocando d’anticipo, oggi è ufficialmente in arancione ‘rafforzato’, potrebbe aver evitato il passaggio in rosso. 

Chi potrebbe passare in arancione per i dati sull’epidemia sono invece il Veneto, dove il governatore Luca Zaia ha ammesso che è “verosimile che si torni a ballare”, dato l’Rt salito a 1,12, ma anche Calabria e Friuli Venezia Giulia sono a rischio. A “ballare” infine anche la Puglia: anche se l’indice Rt è inferiore a 1 “gli indicatori segnalano un rischio moderato e per questo potremmo essere in arancione”, spiega infatti l’assessore regionale alla Salute Pierluigi Lopalco. Dovrebbe restare invece in giallo il Lazio, dove l’indice Rt è di poco sotto l’1 e non vi sono problemi evidenti per le terapie intensive.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.