I numeri dei contagi salgono di giorno in giorno e con questi anche l’ansia. Per frenare la nuova impennata di casi le regioni sono corse ai ripari imponendo nuove strette soprattutto in quelle località turistiche che nelle settimane di ferragosto stanno vivendo un boom di presenze. E intanto il Governo ragiona sui possibili scenari che si possono prospettare e le soluzioni: se la curva dei contagi dovesse salire, il Governo potrebbe imporre nuovamente l’uso delle mascherine anche all’aperto. La decisione sarà presa dopo Ferragosto in modo da poter monitorare i contagi.

RIENTRI DALL’ESTERO – Alcune regioni sono già corse ai ripari per limitare l’ingresso del virus dall’estero: molti dei nuovi contagiati pare abbiano contratto il virus in vacanza all’estero. Così ’Emilia-Romagna ha deciso che chi torna da Spagna, Grecia e Malta dovrà sottoporsi al tampone entro 24 ore, mentre se arriva dalla Croazia dovrà stare in quarantena. Isolamento per 14 giorni è stato deciso dal governatore della Puglia Michele Emiliano e tamponi obbligatori da quello della Campania Vincenzo De Luca per chi rientra dagli stessi Paesi.

LIVELLO DI ALLERTA ALTO – Francesco Boccia, che ieri ha parlato con alcuni presidenti delle Regioni meta delle vacanze proprio per sollecitare una stretta con controlli e provvedimenti. L’avvertimento è stato esplicito: “Alzate il livello di vigilanza e imponete linee guida rigide altrimenti saremo costretti a intervenire su tutto il territorio”. Per questo motivo già si pensa alla reintroduzione delle mascherine e alla chiusura delle discoteche dove gestire gli assembramenti è impossibile. Il primo obbligo sarà quello di indossare la mascherina ovunque, come del resto hanno già stabilito in alcuni luoghi della Toscana, della Campania e del litorale laziale.

TAMPONI E ISOLAMENTO – Il governo nei prossimi giorni conta di utilizzare in maniera diffusa il test salivare che offre il risultato in 15 minuti. Attesa l’ordinanza del ministro per la salute Speranza che disporrà la verifica per chi torna da Spagna e Grecia, probabilmente anche da Malta e Croazia. Per questo bisognerà attendere la certificazione Ue che potrebbe arrivare entro qualche giorno. La procedura al momento dell’arrivo in Italia prevede che il cittadino si sottoponga al prelievo in aeroporto, forse anche in stazioni e porti, e in caso di positività scatterà la quarantena e il tracciamento dei contatti.

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