Ripartire, dopo aver finalmente archiviato la leadership di Boris Johnson. Sono le parole d’ordine tra i conservatori britannici, che dopo giorni di fuoco sono riusciti a costringere il premier alle dimissioni da numero uno del partito e del governo, pur rimanendo in carica fino al prossimo autunno.

Il tempo necessario ai Tories per scegliere il successore alla guida del partito e, di conseguenza, dell’esecutivo: in Inghilterra infatti il leader del partito di maggioranza è automaticamente anche ella guida del governo.

Ma chi prendere le redini di Downing Street e del Paese? Secondo YouGov, che ha pubblicato una prima proiezione sul possibile sostituto di BoJo tra i 716 parlamentari conservatori, in testa c’è Ben Wallace, segretario di Stato per la Difesa che avrebbe il 13% dei membri del partito.

Wallace, 52 anni, ha rafforzato la sua immagine mostrando competenza nell’organizzare il sostegno militare all’Ucraina dopo l’invasione russa. Ex soldato, è figlio di un militare. Al momento del referendum era contrario alla Brexit.

Poco più staccata, al 12%, c’è Penny Mordaunt, dal 2021 ministra per la Politica commerciale. Soltanto terzo col 10 per cento l’ex cancellerie dello Scacchiere Rishi Sunak, che con le sue dimissioni ha di fatto innescato la crisi vera e propria nell’esecutivo dopo lo scoppiare dello scandalo per le accuse di molestie nei confronti dell’ex vice capogruppo Tory Chris Pincher.

Wallace uscirebbe vincitore dai testa a testa con tutti i suoi presunti rivali per la leadership dei Tories, tra cui la ministra degli Esteri Liz Truss, quarta e fuori dal podio dei favoriti. Da tenere in considerazione il fatto che c’è una larga fetta, pari al 9%, che non riuscirebbe a esprimere ad oggi una preferenza.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia