Oltre all’ingombrante e famosissima ormai ex moglie si è allontanata da Francesco Totti un’altra donna dalla sua vita, non la nuova compagna Noemi Bocchi insieme alla quale ha anche comprato casa a Vigna Clara, ma l’avvocata matrimonialista delle star Annamaria Bernardini De Pace, che si defila dalla difesa del Capitano e affida un messaggio al Corriere: “In tre mesi mi sono affezionata, impossibile non volergli bene”. Alla base del recentissimo ‘divorzio lavorativo’ pare che ci sia l’accordo imbastito per la separazione non abbia ricevuto l’ok del Pupone

Auguro tutto il bene possibile a Francesco. A lui in tre mesi mi sono affezionata. È un uomo al quale è impossibile non volere bene”. La legale sottolinea una mancanza di comunicazione con il suo ex assistito nella separazione con la conduttrice Ilary Blasi: “Forse negli ultimi giorni lo sentivo troppo poco”.

Quando domani, venerdì 11 novembre, i due si troveranno davanti al giudice civile per dirimere la disputa ‘Rolex vs Borsette’, a difendere Totti ci sarà solo il suo storico avvocato Antonio Conte. Non cambia invece, la difesa di Ilary affidata ad Alessandro Simeone. Bernardini De Pace non sarà quindi dalla parte di Totti a marzo quando si consumerà davanti ai giudici la separazione giudiziale.

Bernardini De Pace chiarisce le cause della cessazione del rapporto specificando che “la controparte ha depositato il ricorso giudiziale e così è venuto meno l’obiettivo del mio mandato, cioè sottoscrivere la consensuale”. Quindi una volta saltata la possibilità dell’accordo, l’avvocata ha deciso di sfilarsi anche se pare che un’intesa già imbastita ci fosse già e definita praticamente in tutti i termini. Del resto, l’avvocato di Ilary, Simeone, aveva lavorato in precedenza con la legale milanese e la scelta di quest’ultima, sembrava muovere Totti verso una separazione consensuale senza troppi intoppi.

Sempre secondo quanto riportato dal Corriere, pare che proprio a Totti e al suo entourage il patto non andasse bene. Tanto che Dagospia, che ha fatto trapelare per primo l’addio della Bernardini De Pace, ha fatto intendere che tra l’avvocata e la fidanzata in carica, Noemi Bocchi, ci fosse un’antipatia. Le troppe apparizioni a favor di paparazzi da parte della bionda 34enne non sarebbero state ritenute appropriate dalla legale.

Alla vigilia dell’incontro della ex coppia in tribunale arriva da Bernardini De Pace anche un auspicio: “Gli auguro di essere felice soprattutto con i suoi figli che ama e accudisce con grande responsabilità. In bocca al lupo, Francesco”.

In aula verranno discussi i tanti nodi della separazione a cominciare dal più delicato: l’affidamento dei tre figli Cristian, Chanel e Isabel, l’assegno di mantenimento, dalla divisione delle case – le ville al Torrino, a Sabaudia, a Casal Palocco e l’attico all’Eur – a quella delle auto – una Lamborghini, tre Ferrari e la Smart.

Annosa anche la questione delle quote societarie: la Number 10 è la holding che gestisce l’immagine di Totti (patrimonio netto di 7 milioni di euro e 4 di utili). Vi fa capo la Number five di cui Ilary Blasi detiene il 90% e il padre Roberto il 10% delle quote. Alla holding si riferiscono altre società tra cui Longarina srl e Immobiliare Dieci. Inoltre, Francesco Totti ha tre società nel ramo sportivo (IT Scouting, CT10 e Coach Consulting) che si occupano della scoperta e della gestione di nuovi campioni.

Redazione

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