Un appello urgente alla comunità internazionale per lasciare aperte le frontiere dell’Afghanistan e per garantire la salvaguardia dell’incolumità e dei diritti delle donne. È il contenuto del manifesto firmato, dopo la conquista jihadista di Kabul, da un gruppo di giornaliste spagnole: Gabriela Cañas, presidente dell’Agenzia spagnola Efe, Soledad Gallego-Díaz, già direttrice di El Pais, e le scrittrici e giornaliste Rosa Montero e Maruja Torres.

Il manifesto contiene tre richieste. La prima: pretendere dai talebani di «mantenere aperte le frontiere affinché tutte le persone che desiderano lasciare l’Afghanistan, fuggendo da un potere fanatico, imposto con la forza delle armi, possano farlo in sicurezza». Si chiede inoltre che «i doveri elementari di solidarietà e di umana compassione siano rispettati ammettendo ai voli e ai convogli di rimpatrio degli stranieri il maggior numero possibile di afghani, specie se in imminente pericolo», indipendentemente dal fatto che «siano stati o meno al servizio degli Stati che i talebani considerano nemici».

Infine, le firmatarie chiedono un’attenzione speciale «per le donne in una situazione particolare di rischio, per aver svolto mansioni professionali vietate dai talebani, aver frequentato scuole e università, aver condotto la propria vita al di fuori della moralità fanatica o per qualsiasi altro motivo». Anche la Spagna è uno dei paesi impegnati nell’evacuazione dei membri della sua ambasciata e dei collaboratori afghani.

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