Crisi o non crisi? È il dilemma che attanaglia la maggioranza che appoggia l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Dopo le bordate a mezzo stampa arrivate dal leader di Italia Viva Matteo Renzi, che dalle colonne di Repubblica ha accusato il presidente del Consiglio di “modo sbrigativo di rispondere alle critiche mi sembra più adatto a un populista che a un premier”, arriva ora il turno del Partito Democratico.

Ad agitare le acque è l’intervento del capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci, che ha preso la parola in aula dopo l’informativa di Conte sul nuovo Dpcm, aprendo un fronte di scontro che non si era mai visto così chiaramente.

“Per guardare al futuro del Paese ho delle richieste: di valutare, lei non altri, se i singoli ministri sono adeguati alle esigenze. Questo governo deve andare avanti e avere le migliori donne e i migliori uomini”, ha detto Marcucci, ex fedelissimo renziano, aprendo di fatto ad una richiesta di rimpasto nell’esecutivo direttamente in Aula.

L’uscita di Marcucci, non sempre allineato alla strategia Dem, ha provocato proprio nel partito una reazione immediata. Il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd, ha infatti ‘corretto’ il collega evidenziano come “in una fase tanto grave per il Paese, in cui ogni sforzo va dedicato a sconfiggere il virus e la crisi, parlare di rimpasti appare una cosa fuori dal mondo. Gli italiani hanno bisogno di avere la certezza che il governo e la maggioranza si stanno occupando di tutelare la loro salute e l’economia. Il pd si è assunto questa responsabilità, chi pensa ad altro sbaglia”.

Altra frenata è arrivata poco dopo dal segretario del Pd Nicola Zingaretti, che ha assicurato come il sostegno del Partito Democratico a governo e ministri ” pieno e totale. Non in discussione – chiarisce Zingaretti –  Posizione ribadita, tra l’altro, all’unanimità alcune ore fa dalla direzione nazionale sul voto della mia relazione”.

Le parole di Marcucci sono state un perfetto assist alle opposizioni per tornare a parlare delle difficoltà all’interno della maggioranza. “La bocciatura al suo governo non arriva dalle opposizioni, ma dalla sua maggioranza. Che in un momento così delicato arriva a chiedere un rimpasto di governo. Le parole di Marcucci sono allarmanti, quando le chiede di valutare se i ministri sono adeguati”, accusa il leader della Lega Matteo Salvini, mentre per la capogruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini accusa e parla di molti ministri che “non sono adeguati all’emergenza che stiamo vivendo, la maggioranza non è solida, ed è mancato il coinvolgimento del Parlamento e delle opposizioni”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia