Al di là di ogni retorica no green pass, alla fine gli italiani hanno scelto in massa il green pass. Scongiurata e superata l’annunciata “Apocalisse” del venerdì nero del green pass si fa il punto: l’Italia non si è bloccata e tutto procede per il verso giusto. Anzi, in molti invece di scendere in piazza sono andati a vaccinarsi o a procurarsi la certificazione verde mediante il tampone. Gli italiani, scrive Andrea Orlando, ministro del Lavoro, sui social, “sono assai meglio di come li si descrive e di come alcuni leader sperano che siano, hanno rispettato in modo composto le regole, come hanno fatto sempre dall’inizio della pandemia, consapevoli che non ci sono dittature sanitarie ma uno sforzo comune da compiere per sconfiggere un nemico comune”.

Sono 867.039 i Green Pass scaricati in un solo giorno, un dato che porta il totale a sfiorare i 100 milioni (99.821.961 per la precisione) di emissioni totali della piattaforma nazionale Dgc. Dato poco incoraggiante invece è quello delle richieste di mutua, che hanno visto un’impennata. Secondo l’Inps, rispetto al venerdì precedente c’è stato un aumento tra il 22 e il 23% (94mila rispetto a 76,8mila), con una percentuale più alta nel privato (+24%) che nel pubblico (+18%). Sul fronte vaccini, intanto, la campagna procede spedita. “Oggi abbiamo superato 87,3 milioni di somministrazioni e abbiamo l’85.41% dei cittadini che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino”, annuncia il generale Francesco Figliuolo, commissario per l’emergenza Covid.

Sono dati “importanti che ci fanno guardare con ancora più ottimismo al futuro del Paese, alla ripresa e a un orizzonte in cui la salute dei cittadini sia al centro dell’attenzione”, scandisce. Un esempio di successo, osserva, dovuto “allo sforzo corale che lo Stato Centrale, le Regioni e le Province Autonome, enti pubblici e privati, e le associazioni di volontariato hanno prodotto insieme per proteggere la popolazione da un virus infido come il Covid-19”. Testimonial d’eccezione è il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, che riceve la terza dose al Policlinico Umberto I di Roma: “È fondamentale per le persone che sono particolarmente a rischio sia per quanto riguarda l’età che per altre patologie, e quindi io la faccio volentieri perché rafforza enormemente le difese delle prime due dosi, che pur essendo sostanziali stanno un po’ diminuendo con il passare del tempo. La paura di vaccinarsi è irrazionale”, afferma.

Secondo i dati del Ministero della Salute, sono stati 2.983 i nuovi casi di positivi al Covid, in lieve aumento rispetto a venerdì, quando ne erano stati individuati 2.732. Il tasso di positività è quindi allo 0,6%, sostanzialmente stabile rispetto allo 0,5% del giorno precedente. Sono invece 14 le vittime in un giorno, in rilevante calo rispetto alle 42 di ieri.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.