Funerali in forma privata e con pochi amici presenti a Villa Grazia per l’ultimo addio a Franco Battiato, il cantautore morto ieri mattina nella sua casa di Milo, piccolo centro sull’Etna. Il rito si è svolto nella cappella privata della villa dove Battiato ha vissuto gli ultimi anni della sua vita e che oggi è stata meta di numerosi fan che hanno voluto lasciare un ultimo omaggio al cantautore.

Sul muro di cinta della villa il manifesto funebre del Comune di Milo che proclama il lutto cittadino. Dopo il rito funebre l’auto con il feretro di Battiato ha lasciato Villa Grazia fra gli applausi e la commozione di chi era rimasto fuori ad attendere. In tanti hanno salutato Battiato con un semplice “Ciao Franco”. Alla cerimonia gli amici più cari, il fratello Michele, la nipote Grazia, e poi i musicisti più legati a lui, Alice, Carmen Consoli e Luca Madonia. Il rito funebre è stato officiato da padre Orazio Barbarino assieme a padre Giudalberto Bormolini. «Grande dignità quella dei familiari di Franco – ha esordito il prete – in un momento di grande sconforto. Solo un miracolo poteva cambiare la sorte di Franco. Il suo ultimo momento di vita è stata come una piccola luce che si spegne per avvicinarsi ad una luce più grande…».

Ieri a Milo è stata la giornata del lutto cittadino proclamato dal sindaco Alfio Cosentino. In molti ieri mattina hanno lasciato un fiore fuori villa Grazia: un gesto semplice di riconoscenza al ‘maestro’ per le emozioni regalate con le sue opere musicali. «Hanno partecipato anche alcuni monaci buddisti come amici. Franco era un cattolico. Era tutto, era anche cristiano. Ci sono stati diversi interventi e testimonianze di suoi amici e colleghi artisti. Come presbiteri abbiamo espresso il messaggio di Franco, ovvero che lui non è morto: la morte è un passaggio. Franco è passato da una stanza ad un’altra. È presente in mezzo a noi. Abbiamo anche ripetuto una preghiera che lui faceva: ‘Padre mio io mi abbandono a te. Fa’ di me ciò che ti piace. Qualsiasi cosa tu faccia di me, ti ringrazio”». ha detto padre Orazio Barbarino. Il lungomare lavico di Catania sarà intitolato a Franco Battiato, ha annunciato il sindaco Salvo Pogliese. A salutare uno dei più grandi artisti contemporanei si è alzata dal cratere di Sud-Est una grande fontana di lava, che tutti hanno subito chiamato ‘La fontana di Franco Battiato’.

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