"Narcisista, ripugnante, spaventoso..."
Harry e Meghan, la serie Netflix e la reazione poco ‘Royal’ di Buckingham Palace: “Rabbia e orrore, i nuovi Kardashian”
La pioggia londinese si abbatte sulla Corona lasciata scoperta alle intemperie dai duchi di Sussex, mentre re Carlo si prepara ad affrontare un nuovo test per la monarchia: ricomporre le reazioni non certo ‘Royal’ all’uscita del primo trailer del nuovo documentario firmato Netflix su Harry e Meghan. “Dichiarazione di guerra” e “sabotaggio”, tra i commenti più composti dei tabloid inglesi che definiscono la coppia come “i nuovi Kardashian”.
Se fino a pochi giorni fa si sarebbe potuto comunque azzardare una previsione di riconciliazione intravista nel cielo plumbeo dell’Inghilterra, la tempistica del rilascio dell’anticipazione della serie è stata come una pietra tombale scaraventata sopra quella lieve possibilità, ma soprattutto preannuncia un conflitto totale con la famiglia reale.
Nel trailer di appena sessanta secondi, che mostra dozzine di foto private di Harry e Meghan, si sente ‘fuori campo’ la voce del principe, accompagnata da un tappeto musicale tutt’altro che allegro, proclamare: “Nessuno vede cosa sta succedendo dietro le porte chiuse”, mentre appare una foto di sua moglie che piange. Il video stacca immediatamente su una foto presa durante la messa per il Commonwealth a Westminster nel 2019, in cui si vede Kate con lo sguardo ‘cattivo’ dietro la quale è seduta Meghan dall’aria angelica. “Sono riusciti a scovare l’unica brutta foto di Kate esistente sulla Terra”, hanno commentato i quotidiani.
Nel minuto così denso di polemiche Meghan afferma: “Quando la posta in gioco è così alta, non ha più senso ascoltare da noi la nostra storia?”. Inutile dire che neanche questa non è passata sotto silenzio, anzi è stata letta come una minaccia diretta di ulteriori rivelazioni contro i reali britannici. E i tabloid continuano a inzuppare i digestives nel ‘tea’, gustandosi le reazioni provenienti da Palazzo: “Orrore e rabbia”.
Harry giustifica alcune scelte riparandosi sotto l’ombrello della privacy: “Dovevo fare tutto il possibile per proteggere la mia famiglia”, accompagnato da una sequenza che mostra le paparazzate. Il principe quasi certamente tornerà alla carica con i suoi attacchi ai media.
Nel filmato immagini pubbliche e private di Harry e Meghan, dalla nascita a oggi, accompagnate da una malinconica colonna sonora. Scatti indubbiamente professionali, in bianco e nero, il che ha fatto alzare più di un sopracciglio. Perché Harry e Meghan avevano dei fotografi al seguito fin dall’inizio? Avevano pianificato tutto?
Poi c’è ‘la piattaforma’ come direbbero nella nostrana e molto più ‘caciarona’ serie Boris. Secondo Netflix il doc “esplora le sfide che li hanno portati a sentirsi costretti a fare un passo indietro dal loro ruolo a tempo pieno nelle istituzioni”. Nelle attesissime puntate si vedranno e ascolteranno commenti da parte di amici e familiari, molti dei quali non si erano mai espressi prima pubblicamente, e da parte di storici che discutono sul Commonwealth e sul rapporto della famiglia reale con la stampa. “La serie – si legge nella nota della società di streaming americana – fa più che illuminare la storia d’amore di una coppia, dipinge un quadro del nostro mondo e di come noi trattiamo gli altri”.
I quotidiani devoti alla corona non la pensano così: “Il narcisismo fatto arma e un livello biblico di tradimento”, titola un Daily Mail mai tenero con i Harry e Meghan. “Ripugnante e spaventoso”, rincara Piers Morgan sul Sun, da sempre loro nemico giurato. “In puro stile Sussex – nota la columnist Sarah Vine – si sono raffigurati come vittime mentre agiscono come aggressori totali”, e con la morte della regina nulla pare più frapporsi “alla loro apparente missione di distruggere la famiglia reale e in particolare William e Kate”.
Una frattura definitiva, di più, un nuovo scisma. Harry e Meghan fonderanno la loro ‘nuova chiesa’ devota a Hollywood? Ora che i rapporti sembrano irrisanabili il confuso re Carlo sarà costretto a scegliere tra i suoi due figli maschi. Un nuovo capitolo nella storia della Corona.
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