Le immagini del maxi incendio, scoppiato lo scorso 12 agosto sul Monte Catillo a Tivoli, sono ancora ben impresse nella mente dei residenti, dei Vigili del fuoco e di tutti i volontari che per 48 ore sono stati impegnati a domare le fiamme che hanno devastato ettari di riserva naturale. Un rogo di vaste dimensioni, per cui il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, ha aperto un fascicolo. L’indagine, avviata per l’ipotesi di incendio (articolo 423 del codice penale) è al momento a carico di ignoti.

L’ipotesi del dolo era stata già avanzata nelle prime ore del disastro. Giuseppe Proietti, sindaco della cittadina, e Andrea di Lisa, responsabile della protezione civile comunale, avevano anche lanciato un appello alla cittadinanza per collaborare nella ricerca dei responsabili con ogni elemento che potesse rivelarsi utile.

Stato di calamità naturale nel Lazio

In seguito al maxi incendio di Tivoli e ad altri roghi che hanno interessato il Lazio, il governatore Nicola Zingaretti ha deciso di firmare un’ordinanza per dichiarare lo stato di calamità naturale. E purtroppo oggi a bruciare è un’altra area verde della Regione. Questa notte è scoppiato un rogo sul Monte Artemisio, nel territorio comunale di Velletri in provincia di Roma. In azione i Vigili del Fuoco e la Protezione civile.

Il terribile incendio di Tivoli, che ha richiesto nella notte tra il 12 e il 13 agosto anche l’evacuazione di 30 persone della Comunità Don Bosco e 25 famiglie, ha profondamente scosso la comunità. Il FAI, dal profilo di Villa Gregoriana, ha sottolineato: “L’odore non si sente. Dalle immagini al massimo si può provare a capire l’estensione del fronte di fuoco, degli ettari di paesaggio italiano bruciato, degli animali morti o per fortuna fuggiti. Dalle immagini si può capire l’immensa perdita di un patrimonio naturalistico inestimabile ed unico che racconta l’identità di un territorio. L’odore non si sente, ma il dolore quello sì”.

Lombardi: “I responsabili siano puniti”

Esprimo la mia vicinanza alle comunità locali che vivono nelle aree colpite in questi giorni dagli incendi e a tutti i guardiaparco, vigili del Fuoco, uomini e alle donne della Protezione Civile e di tutte le forze dell’ordine impegnate nelle attività di soccorso. Sono una morsa al cuore le immagini di pezzi di territorio devastati dalle fiamme, che in molti casi hanno colpito anche le nostre aree naturali protette come Monte Catillo, vicino Tivoli”, ha dichiarato Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale della Regione Lazio. “È inqualificabile – sottolinea – anche solo l’ipotesi che dietro queste catastrofi per ecosistemi e abitanti vi sia la mano dell’uomo. Mi auguro che le Autorità competenti risalgano ai responsabili affinché possano essere consegnati alla giustizia e puniti adeguatamente e che atteggiamenti di questo tipo possano essere isolati e banditi dalle stesse comunità che ne sono colpite.”

 

Mariangela Celiberti

Autore