Insieme per il futuro’ si struttura in Parlamento, ma non sarà presente alle prossime elezioni politiche. Quella di Luigi Di Maio è e resterà solamente una creatura parlamentare, anzi, la vera forza politica non si chiamerà neanche così.

Sono i dati emersi dall’ennesima giornata convulsa dopo il clamoroso ma atteso addio del ministro degli Esteri al Movimento 5 Stelle, seguito nella diaspora da una sessantina tra deputati e senatori che hanno mollato i pentastellati di Giuseppe Conte.

Di Maio che oggi per la prima volta a riunito il neonato gruppo, in cui sono arrivate le prime nomine di un certo peso tra i 62 membri. Il direttivo di Ipf vede infatti capogruppo alla Camera Iolanda Di Stasio, mentre al Senato l’incarico sarà ricoperta da Primo Di Nicola, appena sarà risolta la questione del simbolo, che dovrebbe essere ‘concesso’ da Centro Democratico di Bruno Tabacci. L’ex ministro Vincenzo Spadafora è stato invece nominato coordinatore politico.

Assieme ai capigruppo, l’assemblea riunitasi intorno alle 13:30 ha scelto Giuseppe L’Abbate come coordinatore del manifesto politico del gruppo, Gianluca Vacca come tesoriere, oltre ai tre delegati d’Aula Daniele Del Grosso, Vita Martinciglio e Margherita Del Sesto.

Parlando alla riunione Di Maio ha invece ribadito il leitmotiv di questi giorni, una svolta dal sapore moderato ed euroatlantico. “Basta con populismi e sovranismi, non è più tollerabile l’odio. Non si raccontano frottole ai cittadini. Solo la verità”, le parole d’ordine del ministro degli Esteri, che ha assicurato come il nuovo gruppo “darà stabilita al governo” di Mario Draghi.

In molti hanno chiesto di aderire“, ha aggiunto il titolare della Farnesina, sottolineando che “in questi mesi si valuteranno le istanze e ci dovremo dedicare ai territori“.

Sul futuro si è invece espresso nel corso di una intervista a Rai Radio1, ospite di “Un Giorno da Pecora”, il neo coordinatore politico Spadafora. L’ex ministro ha rivelato a proposito del nome del gruppo, già oggetto di battute e ironie sul web, che Di Maio e gli altri componenti hanno “cercato un nome che tutti avrebbero dimenticato in un mese, un nome provvisorio, perché tanto non sarà quello il nome della nostra forza politica”.

Nella lista di possibili soluzioni, ha aggiunto Spadafora, “c’era di peggio, uno col termine orizzonti e un altro colla parola alba. Ipf non lo utilizzeremo per altro che per fare questo gruppo parlamentare, in questo mese ci organizzeremo ma non faremo un partito personale”.

Redazione

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