Madri russe venite a Kiev e prendete i vostri figli“. E’ quanto chiede Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli interni ucraino, che sui social ha diffuso il primo elenco dei prigionieri di guerra dell’esercito russo, accusato di aver invaso il territorio “della pacifica Ucraina. Ci saranno molte altre liste come quelle dei soldati occupanti morti. E sai di chi è la colpa, di Putin” aggiunge. In questa prima lista diffusa dal governo ucraino sono presenti poco più di cento nomi.

“Dopo l’inferno a cui sono sopravvissuti invadendo la nostra terra, sappiamo con certezza che nessuno di loro alzerà un dito contro l’Ucraina. Vi chiedo di trasmettere queste informazioni a migliaia di sfortunate madri, russe, i cui figli sono stati catturati in Ucraina”. Poi annuncia l’intenzione di voler “dare i soldati russi prigionieri alle loro madri” sole “se vengono in Ucraina, a Kiev” a prenderli.

Negli ultimi giorni le autorità russe hanno limitato sempre più l’accesso ai social network e a Internet in generale (con gravi ripercussioni per i media liberi), oltre alla censura imposta dal governo con la Duma, il Parlamento russo, che ha approvato con un voto all’unanimità una legge che modifica il Codice penale per contenere la diffusione di ‘fake news’ sulle operazioni dell’esercito russo. Il provvedimento introduce una responsabilità criminale per la diffusione di false informazioni sulle forze armate russe. In base alla gravità del reato sono previste multe e anche la prigione: si rischiano fino a 15 anni di carcere.

Così Gerashchenko ha chiesto di aiutare a trasmettere queste informazioni a migliaia di sfortunate madri i cui figli sono stati catturati in Ucraina. Ci sono una serie di numeri telefonici e altre informazioni per avere notizie sui soldati russi presenti in Ucraina. “Dopo l’invasione dell’esercito fascista di Putin e la chiusura dello spazio aereo, si può fare solo così – chiarisce -: arrivare a Kaliningrad o Minsk. Da lì in autobus o in taxi fino al confine polacco. Poi attraverso il territorio della Polonia dovremo arrivare al KPP con l’Ucraina. Verrai incontrato e accompagnato a Kiev, dove tuo figlio sarà trasferito da te. Noi ucraini, a differenza dei fascisti di Putin, non combattiamo con le madri e i loro figli prigionieri. Vi aspettiamo a Kiev”.

Secondo il governo guidato da Zelensky, dall’inizio del conflitto sarebbero oltre 9mila le vittime nell’esercito di Putin. Nelle score ore il presidente ucraino ha accusato l’esercito russo di aver portato con sé “un forno crematorio” per bruciare i corpi dei soldati e “non doverli mostrare alle loro madri”. “I soldati russi stanno morendo e nessuno conta i corpi”, ha detto in conferenza stampa Kiev, accusando Mosca di voler nascondere il numero dei morti fra i militari perché il popolo russo ignori il vero costo de conflitto.

Redazione

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