Rilanciare il turismo in Ucraina a cinque mesi dalla guerra, con i combattimenti che sono in corso nel Donbass tra le truppe di Kiev e quelle russe. Ci prova il portale “Visit Ukraine“, la più grande piattaforma turistica del Paese, che da qualche giorno propone diversi pacchetti di viaggio, nonostante l’orrore delle guerra. Pacchetti come il “relax” di Leopoli o le gite nel canyon di Kamianets-Podilsky nella zona occidentale o un tour nelle “città coraggiose” con un passaggio anche a Bucha e Irpin, le due cittadine nel distretto di Kiev, tristemente divenute il simbolo delle atrocità russe con civili torturati e uccisi, definite “forti e invincibili”. E poi ancora: il tour nella Odessa del crimine (recentemente bombardata nel porto da missili russi), il private tour a Mezhyhirya nella residenza dell’ex presidente Viktor Yanokovych e, infine, la stessa capitale, Kiev, con il suo fascino.

“Da circa due mesi siamo visitati da oltre un milione e 300mila persone al mese di ogni parte del mondo” spiega all’Adnkronos Anton Tanarenko, ceo della piattaforma. “Nell’ultimo mese la nostra piattaforma è stata cliccata tra gli altri da oltre 70mila tedeschi, quasi 25mila italiani, oltre 30mila americani e 23 mila inglesi. Abbiamo capito che l’Ucraina incuriosisce e ha un forte potenziale di attrazione turistica”.

“Abbiamo in elenco 10 città. Tour in territori come quello di Kherson, Chernihiv, Mariupol e Nikolaiv si comprano adesso, per l’anno prossimo”. Viaggi d’avventura con spostamenti per lo più in treno o in automobile, racconta il Ceo, concentrati sulla educazione alla sicurezza: “Ampio spazio è dedicato nel nostro sito agli allarmi delle sirene. Siamo abituati a far prestare grande attenzione alle modalità di sicurezza. Abbiamo acquisito esperienza già grazie al turismo a Chernobyl, molto rischioso e per il quale era indispensabile rispettare le regole”.

“Visitare l’Ucraina ora – spiega il portale turistico – non significa solo passeggiare per le strade delle belle città e scoprire com’è l’Ucraina. È seguire le orme dei difensori, vedere come le città si stanno riprendendo dagli orrori, guardare negli occhi le persone per le quali la vita non sarà più come prima. Scoprire l’Ucraina di oggi significa vedere come si vive in attesa della grande vittoria e sentire il battito del cuore di tutto il mondo libero. Siate testimoni della grande storia e partite per un viaggio in Ucraina con noi!”.

L’obiettivo appare modesto: “Prevediamo di vendere un migliaio di tour: al momento abbiamo pronti 150 pacchetti. Due persone – spiega Tanarenko all’Adnkronos –  hanno già comprato quelli dedicati alle città appena liberate dell’area di Kiev, anche se saranno utilizzabili solo il prossimo anno. Siamo fiduciosi: sono moltissimi i turisti che desiderano comprendere la guerra. Scoprire storie di cittadini comuni che hanno combattuto per la resistenza, visitare i luoghi da cui hanno combattuto. Vedere la bellezza di Kiev ma anche i carri armati abbandonati dai russi, il palazzo distrutto. Io sono del Donetsk, ricordo ancora la storia di un civile sovietico che aiutava i suoi connazionali a scoprire i tedeschi, che lo attaccavano con l’artiglieria. Lui si nascondeva dietro ad un faggio. Quell’albero esiste ancora, con impressi sul suo tronco i colpi di arma da fuoco – conclude – E’ un pezzo di storia, visitato dai turisti che vogliono scoprire l’Ucraina”.

Redazione

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