"La gente comune in Europa avrà un freddo feroce"
Medvedev bocca armata di Putin: “Ucraina scomparirà da mappa mondo, Usa hanno eletto strano nonno con demenza”
E’ la bocca armata di Putin. Su Telegram vomita odio con attacchi e minacce continue rivolta all’Occidente. Dmytri Medvedev è il politico russo più spregiudicato in questi mesi di guerra in Ucraina. L’ex presidente russo e attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale veste un po’ il ruolo di mina vagante, pronto a rompere qualsiasi tentativo di diplomazia internazionale. Dagli attacchi alla Nato alle offese contro l’Occidentale, dagli sfottò per le crisi di governo nel Regno Unito e in Italia al sogno di cancellare dalla mappa del mondo l’Ucraina.
“Come risultato di tutto ciò che sta accadendo, l’Ucraina potrebbe perdere i resti della sua sovranità statale e scomparire dalla mappa del mondo” ha scritto su Telegram Medvedev nelle scorse ore. Perché – argomenta lo statista russo facendo riferimento all’estromissione dal potere del presidente filorusso Yanukovich otto anni fa – “dopo il colpo di Stato del 2014 l’Ucraina ha perso la sua indipendenza, è caduta sotto il diretto controllo dell’Occidente e ha cominciato a credere che la Nato avrebbe garantito la sua sua sicurezza”. Poi l’immancabile attacco ai “criminali ucraini saranno sicuramente processati per le atrocità commesse contro il popolo dell’Ucraina e della Russia”.
Sempre su Telegram, Medvedev si diverte a prendere in giro gli europei in vista del prossimo inverno: “La gente comune in Europa avrà un freddo feroce nelle loro case quest’inverno”. Un lungo post il suo che segue un messaggio in cui ieri, con ironia, elencava “i peccati” di cui l’Occidente accusa Mosca. Tra questi appunto, il fatto che come risultato delle azioni dei governo europei e americano, “l’Ucraina potrebbe perdere quello che rimane della sua sovranita’ statale e scomparire dalla mappa del mondo”. La lista comincia definendo “pazzi” gli europei che “sono stati cinicamente truffati dagli americani, costringendoli a farsi carico delle conseguenze più dolorose delle sanzioni, ricadute sulla popolazione dei paesi dell’Ue”.
Al punto otto, Medvedev inserisce tra i “peccati” occidentali il fatto che “la Nato continui, contrariamente a ogni logica e al buon senso, ad avvicinarsi ai confini della Russia, creando una reale minaccia di conflitto mondiale e la morte di una parte significativa dell’umanità”. Puntuale anche l’attacco agli Stati Uniti e a suoi cittadini “perché hanno eletto come loro presidente uno strano nonno con demenza, che, dimenticando i suoi doveri, ama un altro Paese molto più del suo”.
© Riproduzione riservata