Ha salvato la sua vicina di casa da un tentativo di violenza e per questo il signor Bruno, 94 anni, è stato premiato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che gli ha conferito a Palazzo Lombardia la Rosa Camuna.

La vicenda – L’uomo nella mattinata del 10 maggio non ha esitato a intervenire, una volta sentite le urla e le richieste di aiuto della sua vicina di casa, dopo che un uomo si era introdotto in casa sua e cercava di abusare di lei. Bruno ha preso una pistola scacciacani e l’ha puntata contro l’aggressore. “Questo premio è per dire grazie a un uomo che ha dimostrato coraggio e un grande senso civico” – ha spiegato il presidente Fontana – “con il suo gesto ha dimostrato che se i cittadini fanno questo genere di interventi si riesce a tutelare maggiormente la nostra comunità, il suo è stato un gesto eroico e di rispetto per i propri concittadini, oltre che di quei valori che dovrebbero essere alla base della società”.

Bruno è originario della provincia di Ragusa e ha passato la sua vita a Milano dove ha lavorato nel settore delle risorse umane. “Non bisogna esitare in quei momenti, è stato tutto un istinto” – ha confessato a margine del conferimento del premio – “c’era questa signora che conosco da tanto tempo che era seduta per terra, piangeva e sanguinava e diceva che c’era questo malfattore in casa sua. Allora sono tornato in casa mi sono munito di qualcosa e sono entrato in casa sua, ho rimbrottato questo individuo che ho trovato in stato confusionale e gli ho detto che non si fanno queste cose. L’ho fatto uscire di casa e intanto sono arrivati i carabinieri e lo hanno portato via. La mia vicina di casa è stata portata in ospedale e la mattina dopo stava già meglio, adesso sta bene, ci vediamo spesso”. Bruno è molto emozionato e stanotte al pensiero di ricevere il premio non ha dormito

“Dico sempre che la cultura è il più forte antidoto contro il disagio sociale e questo è un grande gesto eroico” – ha commentato l’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso – “oltre che un forte esempio anche per i nostri giovani”.

Giulio Pinco Caracciolo

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