La partita del Quirinale, le spaccature ormai evidenti all’interno dei gruppi parlamentari e una leadership, quella di Giuseppe Conte, che traballa ogni giorno di più, sono tutti fattori che fanno malissimo al Movimento 5 Stelle.

I pentastellati, che vedono ora indagato il loro garante Beppe Grillo per traffico di influenze in merito ad una inchiesta per i contratti sottoscritti con la compagnia di navigazione Moby, sono infatti ai minimi dall’inizio della legislatura secondo l’ultima supermedia Agi/YouTrend pubblicata oggi.

I partiti

Guardando alle singole sigle, il Partito Democratico resta in vetta ma arretra, così come la Lega di Salvini che con i Dem regge il governo guidato da Mario Draghi. Recupera leggermente i consensi Fratelli d’Italia, mentre dietro i 5 Stelle perdono oltre un punto percentuale. Fa il suo debutto nella supermedia la federazione tra Azione e +Europa, che insieme valgono quasi il 5% facendo registrare un consenso analogo (per ora) alla somma delle due componenti separate.

Queste dunque le intenzioni di voto ad oggi: Pd 21,1 (-0,2), Fratelli d’Italia 19,7 (+0,1), Lega 18,6 (-0,4). Movimento 5 Stelle 14,2 (-1,2), Forza Italia 8,3 (+0,2), Azione/+Europa 4,8 (=), Italia Viva 2,1 (-0,1), Verdi 1,9 (=), Art.1-Mdp 1,8 (+0,1), Sinistra Italiana 1,6 (-0,2).

Le ‘aree’ in Parlamento

Guardando invece alle ‘aree’ in Parlamento, la maggioranza Draghi e i suoi partiti possono contare sul 72,6% (-0,9). Scorporando il dato, i giallorossi (Pd-M5S-Mdp) sono al 37,1% (-1,3), il centrodestra (Lega-FI-Toti) al 28,7% (+0,5), il centro al 6,9% (-0,1).

Le due opposizioni, quella di destra formata da Fratelli d’Italia e quella sul fronte opposto di Sinistra Italiana, sono rispettivamente al 19,7% (+0,1) e all’1,6% (-0,2).

Avatar photo

Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia