È ressa fin dalle prime ore dell’alba, a Milano, davanti alle vetrine del negozio H&M, in Piazza Duomo, dove è iniziata la vendita dei capi della collezione disegnata dal designer Casey Cadwallader per il marchio Mugler, che collabora, come già avvenuto in altri casi, con il brand di moda svedese. Il negozio di H&M di Piazza del Duomo è, infatti, uno dei selezionati punti vendita, scelti in tutto il mondo, che da oggi mette in vendita la collezione realizzata a quattro mani con il direttore creativo di Mugler.

Tutti in fila, insomma, pur di avere un capo della collezione Mugler H&M. C’è chi racconta di essere in coda solo per sentirsi “come Mariacarla Boscono”, nota modella, indossando un capo ideato dal designer di Mugler: tute stretch, felpe bustier e gioielli futuristici, pensati per consentire a tanti di vivere il sogno della passerella, però a prezzo accessibile.

I capi, del resto, erano disponibili anche online sul sito di H&M, ma sono già old out, sicché non resta che mettersi in coda, come i molti giovanissimi che da stamani affollano lo spazio dinanzi al negozio, sfoggiando i braccialetti colorati che servono da segnaposto e lasciapassare per poter entrare nello store.

Ambitissimi i minidress, le tutine stretch, le felpe bustier, i jeans baggy con la cucitura a spirale, le t-shirt e i body cut-out che ricalcano fedelmente lo stile Mugler.

È, insomma, un altro colpaccio messo a segno dal brand svedese, portavoce, fin dal 2004, di collaborazioni con stilisti e marchi celebri dell’alta moda, da Karl Lagerfeld a Donatella Versace e Marni, passando per Lanvin, Maison Margiela, Jimmy Choo, Balmain, Kenzo e Gianbattista Valli: c’è chi la chiama “la rivoluzione del lusso accessibile”.

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