E forse, dopo quasi due anni di pandemia da covid-19, e a uno dalla partenza della campagna vaccinale, potrebbe essere arrivato il momento della partita della quale si parla tutti i giorni. Ormai da mesi: l’obbligo vaccinale. È al vaglio del governo la misura. Ed è tutto un vociferare, un condizionale nelle indiscrezioni sui media. Il Corriere della Sera scrive che il Presidente del Consiglio Mario Draghi avrebbe voluto inserire l’obbligo per i lavoratori già nel decreto approvato il 30 dicembre.

Potrebbe scalare invece tutto al 5 gennaio, dopo che i partiti hanno imposto i loro veti incrociati. E cresce intanto la pressione sull’esecutivo, anche da parte di Confindustria e dei sindacati, per imporre l’obbligo. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità sarebbero ancora circa sei milioni gli italiani che non hanno ancora ricevuto una somministrazione del vaccino anti-covid. Un dato che riguarda la popolazione overr 12 e che quindi esclude il segmento 5-11 anni le cui vaccinazioni sono partite lo scorso 16 dicembre.

Al momento, tuttavia, proprio le soglie sotto controllo delle occupazioni nelle aree mediche e nelle terapie intensive degli ospedali, dovrebbero scongiurare l’obbligo a tutta la popolazione. Proprio i vaccini, e i richiami alla terza dose booster stanno scongiurando il collasso del sistema sanitario. Quindi la convinzione è che l’obbligo ai soli lavoratori dovrebbe bastare, almeno per il momento.

È stata definita 2G la scelta verso la quale sta per muoversi il governo: ovvero quella che permetterà di lavorare solo a chi si è vaccinato o è guarito dal covid. Un obbligo del Green Pass Rafforzato. A bloccarlo, a fine dicembre, erano stati il Movimento 5 Stelle e il ministro della Lega Giancarlo Giorgetti. “È il momento del Super Green Pass sul lavoro. Ed è una scelta in coerenza con quanto decidemmo a ottobre con il Green Pass, una storia di successo che ha permesso di contemperare aperture e sicurezza, garantendoci un vantaggio sul resto d’Europa”, ha intanto osservato il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.

A favore dell’obbligo Forza Italia, Partito Democratico, i sindacati, il ministro della Salute Roberto Speranza. Obbligo che dovrebbe comunque valere solo per i maggiorenni, scrive La Repubblica. In arrivo un decreto che definirà con maggiore precisione la categoria dei “fragili”. Chi non può ricevere il vaccino non perderà il posto di lavoro.

Due terzi di chi oggi finisce ricoverato in terapia intensiva intanto non è vaccinato. Secondo i dati dell’Iss gli over 80 non vaccinati rischiano di morire a causa delle complicazioni del contagio da covid 56 volte in più rispetto a chi ha ricevuto la terza dose e nove volte in più rispetto a chi ha ricevuto due dosi entro 150 giorni. Il tasso di positività è salito intanto al 13%. I nuovi contagiati, dal bollettino di ieri, sono stati 141.262 su 1.084.295 tamponi molecolari e antigenici processati.

1 milione 21 mila e 697 italiani che hanno il Covid. Da domani – con il passaggio di Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia – saranno 11 le Regioni in Zona Gialla (contando anche le Province Autonome di Trento e Bolzano). Il Super Green Pass intanto è già obbligatorio per tutti i locali pubblici e i luoghi di spettacolo, dal 10 gennaio sarà necessario – è stato definito un lockdown per i non vaccinati – anche sui mezzi di trasporto, anche locali, gli alberghi, i ristoranti e i bar all’aperto, gli impianti di risalita delle piste da sci, piscine e sport di squadra, centri benessere, culturali, sociali e ricreativi.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.