Lite finita nel sangue
Palermo, 30enne non riesce a pagare l’affitto. Il proprietario di casa lo uccide

Aleandro Guadagna, è stato ucciso a colpi di pistola al culmine di una lite, pare per affitti non pagati. Per l’omicidio i carabinieri hanno fermato il padrone di casa della vittima, che era andato da Guadagna proprio per riscuotere gli arretrati non versati della locazione. Il delitto è avvenuto nella borgata di Boccadifalco, alla periferia sud della città.
Al loro arrivo, gli uomini del 118 hanno trovato il 31enne riverso in una pozza di sangue e non hanno potuto far altro che accertarne la morte. I militari intervenuti hanno constatato che sono stati diversi i colpi di arma da fuoco sparati contro la vittima.
Subito dopo i sopralluoghi, i carabinieri sono andati a casa del titolare dell’appartamento in cui viveva Guadagna ma non l’hanno trovato. I familiari hanno raccontato che era uscito presto di casa lasciando scritto in un biglietto che stava andando a incontrare il suo inquilino per sistemare la questione degli affitti non pagati. Nessuno dei parenti aveva mai pensato che potesse finire così. Ora l’uomo sarà interrogato in caserma.
L’uomo ucciso, sposato e con due figli, nel 2017 era stato arrestato per la rapina nella casa di un ipovedente nel rione Cruillas: con altri complici l’uomo si era finto postino per entrare in casa e rubare 30mila euro. A incastrare la banda era stata un’impronta digitale di Guadagna, che era già pregiudicato e schedato.
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