Due volti noti del piccolo schermo per la Regione Lazio. È questo il piano di Giuseppe Conte per le elezioni che si terranno il prossimo 12 e 13 febbraio, un progetto che vede l’ex premier e i 5 Stelle corteggiare due giornaliste come Bianca Berlinguer e Luisella Costamagna.

Donne, di profilo civico, con una radicata storia di sinistra o di vicinanza a quell’area politica: l’obiettivo è quello di strappare voti al Partito Democratico, che per la Regione ha scelto di candidare l’assessore uscente alla Sanità Alessio D’Amato, che ha trovato il sostegno anche del Terzo Polo di Calenda e Renzi.

La possibilità viene confermata al Corriere della Sera da Paola Taverna, già senatrice e oggi delegata M5S alle trattative per queste elezioni regionali: “Sono due nomi che hanno l’approvazione di tutto il Movimento, che vengono condivisi da tutti”.

La possibilità per i pentastellati è quella di sparigliare le carte nel centrosinistra, che come da tradizione ci sta mettendo del suo per pestarsi i piedi da solo. Le regionali del Lazio sono già diventate un caso per la possibile rottura dell’alleanza ‘cocomero’, quella tra Verdi e Sinistra Italiana, quantomeno a livello locale.

Massimo Cervellini, segretario regionale di Sinistra italiana, spiega infatti che se il Pd va con Calenda, “noi invece vorremmo fare una lista con il M5S, in aggiunta ad alcune liste civiche”. In quel “noi” però non sembra esserci spazio per i Verdi di Angelo Bonelli: gli ambientalisti “mi sembra che stiano guardando ad Alessio D’Amato, candidato del Pd e del Terzo Polo. È soltanto una percezione, ma sono sicuro che alla fine ci ripenseranno, non posso credere che vogliano andare con chi vuole realizzare il termovalorizzatore”, è la stoccata di Cervellini.

E se Bonelli nega frizioni e spiega che l’obiettivo “è riporre l’esperienza di Alleanza Verdi-Sinistra delle Politiche anche a livello regionale”, dall’altra parte Nicola Fratoianni da Sinistra Italiana è più dubbioso e sottolinea che “a livello locale è in atto una discussione, lasciamo che decidano e poi faremo i conti in base a quello che succederà”.

Tornando in casa 5 Stelle, la motivazione di Conte nel lanciare la candidatura di una tra Costamagna e Berlinguer è ovvia: proporre un nome in grado di parlare al popolo del centrosinistra e quindi strappare voti al Partito Democratico.

I rapporti con Bianca Berlinguer d’altronde sono ottimi. Conte difesa pubblicamente la giornalista di Rai3 quando lo scorso maggio invitò nel suo talk ‘Cartabianca’ Nadana Fridrikhson, volto della tv del ministero della Difesa russo, a parlare della guerra in Ucraina. Quanto a Luisella Costamagna, alla giornalista Rai venne già proposta una candidatura alle Europee del 2019, ma i grillini ricevettero all’epoca il ‘no’ dell’ex volto di Agorà. I 5 Stelle però la considerano vicina alle loro battaglie e sperano in una scelta diversa in caso di proposta.

Quanto al centrodestra, alla fine della prossima settimana anche LegaFratelli d’Italia e Forza Italia potrebbero aver sciolto la riserva sul candidato: i nomi attualmente in corsa per la candidatura sono quelli di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei Deputati e ‘colonnello di FdI, e Paolo Trancassini, deputato meloniano alla seconda legislatura.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia